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Nandi Bushell: dalle cover al singolo di debutto per il papà

All’età di 12 anni, la piccola batterista pubblica la sua prima canzone originale
Nandi Bushell: dalle cover al singolo di debutto per il papà

A soli 12 anni Nandi Bushell è già l’idolo delle rock star e ora, dopo aver conquistato tutti con i suoi video di cover alla batteria e aver suonato con alcuni grandi della musica su palchi importanti, ha pubblicato il suo singolo di debutto. Per il suo esordio discografico, la giovane musicista sudafricana naturalizzata britannica ha scelto una sua canzone originale scritta per il padre e intitolata “The shadows”.

Dalle cover ai palchi con le rockstar

Nandi Bushell, nata il 28 aprile 2010 a Durban, in Sudafrica, prima di trasferirsi con la famiglia nel Regno Unito, ha iniziato a farsi conoscere grazie ai video pubblicati sul suo canale YouTube. I filmati, con lei intenta a suonare alla batteria o altri strumenti cover di brani famosi di - per esempio - Nirvana, Prince, Police, System of a Down, Billie Eilish e Rage Against the Machine, hanno in breve tempo attirato l’attenzione del pubblico e i complimenti di alcuni artisti del calibro di Flea dei Red Hot Chili Peppers e dei Queens of the Stone Age.

Vista la popolarità conquistata con i video di cover, Nandi ha poi deciso di alzare l’asticella e lanciarsi in una sfida a colpi di batteria con uno dei suoi idoli. Nell’agosto di due anni anni fa, la piccola Bushell ha infatti condiviso una clip della sua cover di “Everlong” dei Foo Fighters con un messaggio indirizzato direttamente a Dave Grohl che recitava “Signor Grohl, mi piacerebbe sfidarti alla batteria”. Il già sodale di Kurt Cobain, il “nicest guy in rock” da tempo impegnato ad avvicinare i bambini alla musica, non si è di certo tirato indietro e ha risposto alla sfida di Nandi con un video di lui seduto dietro il set di batteria di sua figlia Harper impegnato a suonare il brano incluso nel secondo album della sua band, “The colour and the shape”. Alla fine, lo scontro ha visto vincere la giovane musicista che, con l’allentamento delle restrizioni a causa del Covid negli Stati Uniti, lo scorso anno si è ritrovata poi sul palco del Forum di Inglewood a Los Angeles proprio con i Foo Fighters.

Diventata ormai una celebrità, tra omaggi di Matt Bellamy dei Muse e altre sfide con Roger Taylor dei Queen, Nandi Bushell è finita per essere una dei protagonisti del primo concerto tributo a Taylor Hawkins, il batterista della formazione di “In your honor” scomparso lo scorso 25 marzo. Il 3 settembre, sul palco di Wembley (qui il racconto del concerto da Londra), Nandi si è quindi unita ai Foo Fighters durante il loro set finale per suonare “Learn to fly”, riuscendo a vincere l’emozione con la sua energia e il suo sorriso contagioso.

Il singolo di debutto

Dopo essersi cimentata in brani di altri artisti, ora Nandi Bushell vuole condividere con il pubblico anche il suo amore nello scrivere canzoni proprie. Ieri, 30 settembre, la 12enne musicista ha messo a segno il suo esordio discografico con il singolo “The shadows”, scritto da lei e dedicato al papà, “caduto in depressione a causa del peggioramento della sua malattia autoimmune”.

"Adoro suonare cover, ma voglio che le persone sappiano anche quanto amo scrivere musica”, ha raccontato Nandi a Guitar World: "Ogni cover che ho realizzato mi ha insegnato qualcosa di nuovo, un nuovo stile, una nuova tecnica e un nuovo ritmo. Grazie a quello che ho imparato, ora ho creato qualcosa di nuovo”. Ha aggiunto: “Non so se pubblicherò ancora cover, perché voglio concentrarmi sulla mia musica. Pubblicare cover è stato divertente ed educativo, ma ora voglio mettere insieme tutto ciò che ho imparato e creare qualcosa di nuovo e bello. Voglio divertirmi e godermi questa avventura, ovunque mi porterà”.

Per presentare la sua nuova canzone, nella didascalia del video di “The shadows”, anticipazione del suo primo Ep di prossima uscita e che la vede cantare e suonare la batteria, il basso e il piano, Nandi Bushell ha spiegato: “All'inizio del 2022 mio ​​padre è caduto in depressione a causa del peggioramento della sua malattia autoimmune. È stato un momento difficile per la nostra famiglia. Volevo aiutare mio padre e tirarlo su di morale scrivendo una canzone per lui. Lui mi ha descritto i suoi sentimenti e io li ho inclusi nel testo facendogli sapere che ci sarei sempre stata per lui”. La piccola musicista ha infine narrato: "Mio padre ora sta molto meglio, sta prendendo dei farmaci che lo stanno aiutando con la sua malattia autoimmune e si è ripreso dalla depressione. Se soffri di problemi di salute mentale, chiedi aiuto. Se conosci enti di beneficenza, gruppi o organizzazioni nella tua zona, per favore condividili nei commenti per gli altri. Sei amato. C’è speranza”.

Con una clip pubblicata sul proprio profilo Instagram ufficiale, Nandi ha invece fatto sapere di aver scritto cinque nuove canzoni “appassionate” nel corso degli ultimi sei mesi e che “The shadows” è solo la prima a venir pubblicata.

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