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«METEORA (20TH ANNIVERSARY EDITION) - Linkin Park» la recensione di Rockol

20 anni di “Meteora”: i Linkin Park e il successo globale

Con la ristampa del secondo disco, la band torna a celebrare la sua storia e Chester Bennington

Recensione del 02 mag 2023 a cura di Elena Palmieri

Voto 8/10

La recensione

A distanza di tre anni da “Hybrid theory”, i Linkin Park misero a segno un secondo trionfo. Dopo l’acclamato album d’esordio, capace di portare la band a ottenere un successo notevole grazie alla sua potenzialità e capacità di mischiare l’aggressività del metal con il rap ma anche con elementi del pop e dell’elettronica, il 25 marzo 2003 Chester Bennington e soci diedero alle stampe il loro secondo album in studio, “Meteora”. Il disco si rivelò un lavoro con cui la formazione californiana riuscì a confermarsi e a conquistare le vette delle chart mondiali. Ripetendo l’operazione messa in atto tre anni fa per festeggiare l’anniversario del loro debutto discografico, e rendere onore al loro compianto frontman tragicamente scomparso il 20 luglio 2017, Mike Shinoda e compagni celebrano ora i vent’anni dell’uscita del secondo disco con una speciale ristampa.

“Meteora”, vent’anni dopo

I Linkin Park iniziarono a lavorare sulla loro seconda prova sulla lunga distanza poco dopo l’uscita del disco d’esordio del 2000, mentre era ancora in corso il tour a supporto di “Hybrid theory”. Durante le lavorazioni di “Meteora” il gruppo decise di pubblicare una versione remix del primo album, intitolata “Reanimation” e prodotta da Shinoda. Il progetto accese quindi nella band il desiderio di collaborare direttamente alla produzione del secondo disco insieme a Don Gilmore, con l’obiettivo di espandere il suono del precedente lavoro con nuove idee e sperimentazioni. All’uscita di “Meteora”, registrato presso i losangelini NRG Recording Studios, il gruppo si era già ritagliato un buon posto all’interno del nu-metal - prima della successiva crisi del genere - e con il nuovo disco riuscì infatti a mettere insieme tutti gli elementi del proprio sound e a spingersi verso nuove direzioni. Mescolando beats e sample, parti rappate, chitarre ruggenti e la voce inconfondibile di Chester Bennington, i Linkin Park diedero forma all’ambiente sonoro del loro secondo album, che nonostante il successo di “Hybrid theory” non alleggerì l’animo della band mantenendo forti sia l’impatto sonoro che emotivo. A distanza di vent’anni dall’uscita di “Meteora”, con a oggi più di sedici milioni di copie vendute e una tracklist memorabile ricca di pezzi diventati dei classici, il gruppo vuole allora ripercorrere uno dei momenti più importanti della sua carriera con un viaggio nel tempo. I Linkin Park sono quindi tornati a scavare nei loro archivi per riportare alla luce tracce inedite, rare registrazioni e altro materiale capaci di dare ai fan una testimonianza del lavoro per il secondo album della band. Il tutto è stato raccolto in “Meteora 20th Anniversary Edition” che, disponibile in diversi formati, oltre alla ristampa del disco, include brani mai pubblicati prima, demo, b-side, registrazioni live e altro materiale.

“Meteora 20th Anniversary Edition”

Per far rivivere l’energia e il fermento che al tempo accompagnò la crescita dei Linkin Park, dopo l’album originale, il nuovo cofanetto per i 20 anni di “Meteora” propone il disco dal vivo “Live in Texas”, con brani tratti dai primi due lavori di studio della band registrati nel corso di due concerti andati in scena nell’estate del 2003. Le esecuzioni live di, per esempio, “Numb”, “Papercut” e “In the end” riportano a uno dei periodo più incisivi della storia della formazione statunitense, mentre il terzo disco della ristampa con l’inedito “Live in Nottingham 2003” regala ai fan l’opportunità di rivivere in modo nuovo la travolgente dimensione dal vivo dei Linkin Park. Il tutto serve semplicemente per anticipare e preparare l’ascoltatore alle prime chicche di “Meteora 20th Anniversary Edition” che con le diciannove tracce - finora già note agli iscritti del fan club Linkin Park Underground e al pubblico più esperto - di “LPU Rarities 2.0” propone demo strumentali o b-side, come quella di "Somewhere I Belong" intitolata “Pretty birdy” e di “Breaking the Habit” con il titolo “Drawing”, che documentano le lavorazioni, la direzione stilistica e l’evoluzione del suono che hanno portato a “Meteora”.

Dopo “Live Rarities 2003–2004”, in cui spiccano il medley “Step up/Nobody’s listening/It’s goin’ down” e la versione live di “One step closer” con Jonathan Davis dei Korn, oltre alla cover di “Wish” dei Nine Inch Nails, le vere sorprese arrivano con il disco “Lost Demos” di 14 tracce. Se di “Hybrid theory 20th anniversary edition” il pezzo forte era la demo di “Pictureboard”, di “Meteora 20th Anniversary Edition” i gioielli sono inclusi nel sesto disco della ristampa che, tra le altre cose, propone inediti che offrono anche al pubblico la possibilità di riascoltare la voce di Chester Bennington. Tra questi ci sono “Lost” e "Fighting Myself", risalenti al periodo di realizzazione del secondo album del gruppo e resi disponibili all’ascolto per la prima volta tra febbraio e marzo di quest’anno come anticipazioni della ristampa. “Lost Demos” contiene anche un'altra registrazione mai resa pubblica in precedenza e risalente al periodo di realizzazione di "Meteora", ovvero il brano "Massive" interpretato vocalmente da Mike Shinoda, oltre a una nuova versione di “More the victim” e le altre tracce che riescono a fotografare il passato in scatti che appaiono come nuovi.

“Meteora 20th Anniversary Edition”, disponibile anche come box set in edizione limitata super deluxe contenente sei aggiuntivi brani inediti e dvd di concerti con altro materiale, riesce quindi nello stesso intendo raggiunto da “Hybrid theory 20th anniversary edition”: è una pubblicazione che non può mancare nella collezione di ogni fan del gruppo e valorizza il passato, la storia e il presente dei Link Park senza dimenticare di onorare la memoria di Bennington. È un viaggio emozionale e adrenalinico attraverso le prime grandi avventure della band, dove nostalgia e voglia di riscoperta si mescolano per rivelare l’essenza della formazione californiana anche dopo vent’anni “Meteora”.

Tracklist

#1
01. Foreword (00:13)
02. Don't Stay (03:08)
03. Somewhere I Belong (03:34)
04. Lying from You (02:55)
05. Hit the Floor (02:44)
06. Easier to Run (03:24)
07. Faint (02:42)
08. Figure.09 (03:17)
09. Breaking the Habit (03:16)
10. From the Inside (02:55)
11. Nobody's Listening (02:59)
12. Session (02:24)
13. Numb (03:07)

#2
01. Don't Stay - Live In Texas (03:19)
02. Somewhere I Belong - Live In Texas (03:35)
03. Lying from You - Live In Texas (03:06)
04. Papercut - Live In Texas (03:06)
05. Points of Authority - Live In Texas (03:25)
06. Runaway - Live In Texas (03:07)
07. Faint - Live In Texas (02:46)
08. From the Inside - Live In Texas (03:00)
09. Figure.09 - Live In Texas (03:51)
10. With You - Live In Texas (03:19)
11. By Myself - Live In Texas (04:07)
12. P5hng Me A*Wy - Live In Texas (05:04)
13. Numb - Live In Texas (03:14)
14. Crawling - Live In Texas (03:41)
15. In the End - Live In Texas (04:03)
16. A Place for My Head - Live In Texas (03:56)
17. One Step Closer - Live In Texas (04:01)

#3
01. Session - Live In Nottingham 2003 (01:13)
02. Don't Stay - Live In Nottingham 2003 (03:15)
03. Somewhere I Belong - Live In Nottingham 2003 (03:37)
04. Lying from You - Live In Nottingham 2003 (03:39)
05. Papercut - Live In Nottingham 2003 (03:06)
06. Points of Authority - Live In Nottingham 2003 (03:25)
07. Runaway - Live In Nottingham 2003 (03:52)
08. Faint - Live In Nottingham 2003 (02:46)
09. From the Inside - Live In Nottingham 2003 (02:59)
10. Hit the Floor - Live In Nottingham 2003 (03:14)
11. With You - Live In Nottingham 2003 (03:45)
12. Crawling - Live In Nottingham 2003 (04:00)
13. In the End - Live In Nottingham 2003 (04:30)
14. Easier to Run - Live In Nottingham 2003 (04:04)
15. A Place for My Head - Live In Nottingham 2003 (03:58)
16. One Step Closer - Live In Nottingham 2003 (04:03)

#4
01. A.06 (00:54)
02. Pretty Birdy - Somewhere I Belong 2002 Demo (04:05)
03. Sold My Soul to Yo Mama (01:58)
04. Standing in the Middle (03:21)
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