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In pieno revival pop punk, tornano anche i Simple Plan

La band canadese ha annunciato l’uscita del suo primo nuovo album in sei anni
In pieno revival pop punk, tornano anche i Simple Plan

Mentre nomi come Mod Sun, Kennyhoopla e Willow (la figlia di Will Smith) sono diventati dei riferimenti per la Generazione Z, che su TikTok si è ritrovata a usare canzoni di Green Day o All Time Low, Avri Lavigne ha messo a segno il suo ritorno discografico recuperando l’attitudine e le sonorità delle origini, Machine Gun Kelly è stato incoronato come “il principe del pop punk” dall’edizione statunitense del magazine Billboard con l'uscita del suo nuovo album "Mainstream sellout" e i più nostalgici non aspettavano altro che un festival come “When we were young”. A questo revival di suoni ruffiani dai ritmi frenetici che nei primi anni Duemila portarono band come i Blink-182 e i Sum 41 ad affermarsi sul mainstream con successi radiofonici, non potevano quindi non accodarsi i Simple Plan.

Il ritorno dei Simple Plan

La band canadese, salita alla ribalta circa vent’anni fa grazie a successi come “I’d do anything for you”, “Addicted” e “Welcome to my life” (disponibile nel video più sopra), ha annunciato l’uscita del suo nuovo e sesto album in studio a distanza di sei anni dal precedente disco “Taking one for the team”.

Dopo qualche singolo pubblicato tra la fine dello scorso anno e l’inizio del 2022 per preparare i fan, la formazione capitanata da Pierre Bouvier è pronta a tornare con una nuova prova sulla lunga distanza che, intitolata “Harder than it looks”, arriverà sui mercati il prossimo 6 maggio. Con l’uscita della prima anticipazione del disco, “The antidote”, che ha segnato il ritorno del gruppo con una nuova canzone dopo due anni da "Where I belong” con gli State Champs e i We the Kings, Bouvier e compagni avevano avvisato il pubblico della direzione musicale intrapresa. “La canzone è un ritorno al classico sound dei Simple Plan, ma con un tocco moderno”, aveva fatto sapere la band di Montreal in concomitanza con la pubblicazione della canzone, a cui ha poi fatto seguito il brano "Ruin my life” con Deryck Whibley dei Sum 41 - anche loro pronti a riaffarsi sulle scene discografiche con un nuovo progetto per metà pop punk e per metà metal. Con l’annuncio del nuovo album, Pierre Bouvier e soci hanno poi confermato un ritorno alle proprie radici e alle sonorità dei loro primi lavori con “Harder than it looks”.

"Siamo molto entusiasti di condividere finalmente questa notizia con i nostri fan che hanno aspettato tanto e pazientemente per questo album. Ci abbiamo messo cuore e anima in queste nuove canzoni e siamo orgogliosi di questo disco”, ha fatto sapere il gruppo: “Dopo oltre vent’anni di carriera, amiamo fare parte di questa band più che mai e abbiamo ancora la stessa passione del primo giorno nel suonare e scrivere canzoni insieme”. Per spiegare poi quali sonorità e atmosfere aspettarsi dal prossimo lavoro discografico, i Simple Plan hanno aggiunto:

"Abbiamo realizzato un classico, il disco dei Simple Plan per eccellenza che i nostri fan adoreranno assolutamente. Ed è stato fantastico tornare alle nostre radici e abbracciare senza riserve ciò che ha reso questa band speciale per tante persone: canzoni divertenti, orecchiabili, oneste ed emozionanti che sapranno farvi sentire meno soli, farvi sorridere e darvi speranza. Non vediamo davvero l'ora che il mondo ascolti queste nuove canzoni e di suonarle dal vivo ovunque”.

In attesa dell’uscita di “Harder than it looks”, lo scorso 8 aprile la band guidata da Pierre Bouvier ha pubblicato come anticipazione del disco un altro singolo, dal titolo "Wake me up (when this nightmare's over)” e in arrivo dopo la traccia “Congratulations”.

Ricapitolando

Formatisi nel 1999 a Montreal in Canada dalle ceneri del gruppo fondato dal cantante Pierre Bouvier e dal batterista Chuck Comeau all’età di 13 anni, i Reset, nel corso della loro carriera i Simple Plan hanno dato alle stampe cinque album in studio, a partire dal disco di debutto “No pads, no helmets… Just balls” del 2002 con le collaborazioni con Mark Hoppus dei Blink-182 e Joel Madden dei Good Charlotte. A questo ha fatto seguito il progetto che ha portato la band al successo, “Still not getting any…” del 2004 che al tempo della sua uscita ha raggiunto la terza posizione della Billboard 200, contenente alcune hit del gruppo come “Welcome to my life” e “Shut up!”.

L’ultimo lavoro discografico finora pubblicato dalla formazione canadese è “Taking one for the team” del 2016, che ha visto poi la band intraprendere un tour e l’anno successivo il bassista David Desrosiers prendersi inizialmente una pausa a causa di problemi personali, salvo poi rientrare e venir nuovamente licenziato dopo essere stato accusato di cattiva condotta sessuale sui social media. Con l’uscita di Desrosiers, ora la formazione dei Simple Plan comprende quindi il frontman Pierre Bouvier, i chitarristi Jeff Stinco e Sébastien Lefebvre, oltre al batterista Chuck Comeau. La band, prossima a pubblicare il suo nuovo e sesto album in studio, intraprenderà poi dal prossimo 29 aprile un tour negli Stati Uniti e in Canada per presentare dal vivo “Harder than it looks”.

Ecco la tracklist e la copertina di “Harder than it looks”:

1. Wake Me Up (When This Nightmare’s Over)
2. Ruin My Life (feat. Deryck Whibley)
3. The Antidote
4. A Million Pictures Of You
5. Anxiety
6. Congratulations
7. Iconic
8. Best Day Of My Life
9. Slow Motion
10. Two

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