Tutti erano intimiditi da Ritchie Blackmore

Nel 1973, una delle più grandi rock band del mondo si prese il rischio di sostituire il proprio cantante con un completo sconosciuto. Quella band era i Deep Purple. Il cantante uscente era Ian Gillan, mentre il ventiduenne inesperto che prese il posto di Gillan era David Coverdale.

Il giovane Coverdale aveva una limitata esperienza, avendo cantato in un paio di gruppi locali, quando gli venne offerta la possibilità di un'audizione con i Purple. In una intervista con la rivista Outlaw ha ricordato: "Credo di essere stato l'unico cantante a cui fecero l'audizione. Prima, mi chiesero di andare nell'ufficio dei Purple al 25 di Newman Street a Londra per essere torchiato dai manager, che ovviamente volevano sapere se avessi dei precedenti penali, un arresto per droga o qualsiasi cosa che potesse causare potenziali problemi."

Come noto, il chitarrista Ritchie Blackmore era piuttosto enigmatico, mentre, al contrario, il tastierista Jon Lord era molto più accomodante e accolse Coverdale a braccia aperte. "Ritchie era scostante. Ma Jon era semplicemente fantastico. Durante la mia audizione, Jon mi calmò, e anche un bicchiere di whisky fece la sua parte. A quanto pare quella sera decisero che sarei entrato nel gruppo, ma non me lo dissero per una settimana. Stavo già inventando scuse per tirarmi indietro, ma una volta che fui effettivamente confermato come nuovo cantante mi dissero di prendere il treno per Londra, dove fui portato a casa di Ritchie nel Surrey, si chiamava Blockhütte. Quella fu la grande prova. Seduti nel folle bar in stile tedesco di Ritchie, ad ascoltare i suoi incredibili demo su un registratore Revox, ci rendemmo conto di avere una buona chimica per scrivere insieme... e per bere, ovviamente! Ero con questo chitarrista fantastico che era già una superstar mondiale, e scrivevo davvero con lui! Avrebbe potuto facilmente trasformarsi in un vero e proprio disastro, ma per fortuna non lo fu. Per me È stato l'inizio di un viaggio."

Alla domanda se trovasse Ritchie Blackmore intimidatorio, David Coverdale rispose: "Chi non lo trovava! Quando iniziai ad entrare sempre più dentro la band, compresi che erano tutti intimiditi da lui. Inizialmente Ritchie mi prese sotto la sua ala protettrice e fui il suo discepolo volenteroso. Ho imparato tantissimo da lui e da Jon Lord, che è stato un altro mentore straordinario per me, molto più socievole di Ritchie."

David Coverdale trascorse tre proficui anni con i Deep Purple, durante i quali realizzarono tre album in studio: “Burn”, “Stormbringer” e “Come Taste The Band”. Quest'ultimo fu registrato con il chitarrista americano Tommy Bolin al posto di Blackmore, che lasciò la band per fondare un nuovo gruppo, i Rainbow. Dopo lo scioglimento dei Deep Purple nel 1976, Coverdale divenne il leader di una nuova band, i Whitesnake, in cui si riunì con Jon Lord e il batterista dei Purple, Ian Paice.

In un'intervista con Outlaw, David Coverdale elencò le sue canzoni preferite dei suoi anni con i Deep Purple . "Adoro le canzoni che ho scritto all'inizio con Ritchie: “Mistreated”, “Sail Away” e, sicuramente, “Soldier Of Fortune”. Mi chiedo ancora cosa stesse facendo la mia musa ispiratrice quando mi regalò un testo così maturo in “Soldier Of Fortune"”.