Steve Harris: "Abbiamo dovuto cambiare Nicko McBrain"

Il leader degli Iron Maiden, Steve Harris, ha incontrato Howard Johnson, direttore della rivista bimestrale britannica Rock Candy, per una chiacchierata in cui il bassista della metal band britannica ha espresso la sua opinione su molti argomenti, tra questi anche l'addio del batterista Nicko McBrain, il primo cambio di formazione degli Iron Maiden in 25 anni.
Questo quanto riportato da Harris sull'addio al gruppo di McBrain: "A dire il vero, non avevamo scelta e abbiamo dovuto cambiare dopo che Nicko ha avuto quei problemi di salute. È andata così, e abbiamo dovuto decidere se continuare o meno. Al momento dell'incidente avevamo programmato un tour e tutti noi volevamo continuare. Ma alla fine, dopo averlo superato, Nick ha deciso di andarsene e tutti abbiamo rispettato la sua decisione."
Ha anche spiegato il suo punto di vista su eventuali cambiamenti che gli Iron Maiden stanno apportando per continuare ad essere una band di successo. "In generale non abbiamo fatto molto. Eppure, oggigiorno vediamo molti giovani venire ai concerti, il che significa che è accaduto in modo naturale. Presumo che sia perché le persone tramandano i propri gusti musicali ai figli e alle figlie, o persino ai nipoti! Siamo fortunati a poter attrarre persone di tutte le età."
Nel gennaio 2023, mentre si trovava nella sua casa di Boca Raton, in Florida, Nicko venne colpito da un ictus con paralisi parziale. Nicko McBrain annunciò il suo ritiro il 7 dicembre 2024 publicando una dichiarazione sul sito ufficiale e sui social media dei Maiden. Il musicista, oggi 73enne, spiegò che il concerto all'Allianz Parque di San Paolo, in Brasile, avrebbe segnato il suo ultimo concerto con la band. Da allora è stato sostituito da Simon Dawson, ex batterista turnista e storico compagno di gruppo di Steve Harris nei British Lion.
Lo scorso luglio, Nicko aveva raccontato a "Trunk Nation With Eddie Trunk" del suo ritiro: "Avevo problemi di salute, che è stato uno dei motivi principali per cui ho deciso di chiudere con i ragazzi. Non stavo rendendo giustizia alle canzoni a causa del mio handicap. Non è stato neppure corretto nei confronti di tutti gli altri membri della band. Mi hanno supportato al 100% durante il 'The Future Past Tour', ed è stato fantastico. Non avrei potuto chiedere un gruppo di fratelli migliori per sostenermi nel mio momento più buio."