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«PARADISE - Purple Disco Machine» la recensione di Rockol

Il paradiso secondo Purple Disco Machine: nu-disco e anni 80

Il terzo disco del dj Tino Piontek con molti ospiti tra cui Nile Rodgers, Chromeo e Metronomy

Recensione del 01 ott 2024 a cura di Michele Boroni

Voto 6.5/10

La recensione

Stanno uscendo molti album di ottima musica elettronica cosiddetta alta – a un certo punto si usava l'acronimo IDM (Intelligent Dance Music) anche in tono un po' canzonatorio – e gli ultimi lavori di Jamie XX  e Floating Points ne sono una testimonianza. Per contro la musica dance più commerciale (EDM, nu-disco e zone limitrofe) sembra abbia avuto una battuta d'arresto, almeno per quanto riguarda gli album, perché i dj set nei centinaia di festival funzionano sempre molto bene.
In verità questo “Paradise” dei Purple Disco Machine pur non essendo niente di nuovo è un album piacevole. Purple Disco Machine è il progetto di Tino Piontek, disc jockey, musicista e produttore discografico tedesco, e “Paradise” è il suo terzo album. 
Le 15 tracce del disco sono un discreto campionario di nu-disco molto semplice con un tocco retrò, ma evocativo delle estati passate.  In questo caso Piontek - forte anche del Grammy vinto come miglior remix nel 2023 - si è voluto togliere qualche sfizio, come quello di chiamare Nile Rodgers a impreziosire con i suoi riff di chitarra “Honey Boy” insieme alla cantante giamaicana Shasnesea, collaborare con i Chromeo  nell'irresistibile “Heartbreaker” un pezzo disco dove si campiona “Hypotic Tango” un classico italo disco  del 1983 dalla band italiana My Mine, ma anche far cantare Duke Dumont della band indie pop-rock Nothing But Thieves dentro “Something on my mind”. Non mancano i Sophie and The Giants, con cui Purple Disco Machine realizzò la sua hit più famosa “Hypnotizer”, che collaborano alla title track. 
Forse le canzoni più interessanti di “Paradise” sono quelle che escono dalla formula del  classico mix di funk, disco, house e synth-pop con forti richiami alla dance anni 80 (“Bad Company” sembra “Axel F” di Harold Faltermeyer) come ad esempio la mid tempo di “Can't stop loving you”, mentre i tentativi à la Daft Punk con voce narrante tipo “Giorgio by Moroder” sono poco riusciti.
“Paradise” non è uno di quei dischi che rimarranno, ma sanno intrattenere piacevolmente e con mestiere. 
 

Tracklist

01. W.T.P (feat. Metronomy) (04:26)
02. Beat Of Your Heart (03:29)
03. Dirty Pleasures (feat. Jake Shears) (05:32)
04. Honey Boy (feat. Nile Rodgers & Shenseea) (03:47)
05. Paradisco (feat. Dabeull) (07:06)
06. Paradise (03:17)
07. Bad Company (04:42)
08. Contact (feat. TOBi) (05:06)
09. Can't Stop Loving You (03:15)
10. Substitution (feat. Julian Perretta) (03:01)
11. Heartbreaker (03:50)
12. Something On My Mind (03:36)
13. Higher Ground (feat. Roosevelt) (04:33)
14. All My Life (03:22)
15. Die Maschine (08:47)

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