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«WELCOME 2 CLUB XIII - Drive By Truckers» la recensione di Rockol

Canzoni dai due/terzi del cammin di nostra vita

"Welcome 2 Club XIII" è il nuovo album dei Drive-By Truckers

Recensione del 07 giu 2022 a cura di Paolo Panzeri

Voto 7/10

La recensione

Da venticinque anni a questa parte i Drive-By Truckers di Patterson Hood e Mike Cooley propongono un rock di qualità e di assoluta onestà che si è conquistato uno zoccolo duro di fan (negli Stati Uniti, anche piuttosto numeroso) che di loro si fida totalmente sapendo che non sarà mai tradito dal gruppo di Athens. La fiducia è una cosa seria chiosava a ragion veduta uno slogan pubblicitario di qualche tempo fa, è alla base di qualsiasi rapporto. Chiaramente la fiducia è stata rispettata anche da "Welcome 2 Club XIII", l'ultimo nato in casa Drive-By Truckers.

Rock dal sud degli Stati Uniti

E' un rock classico quello di questa band proveniente dal sud degli States che in questo disco spazia dall'inesorabile affresco biografico della formativa vita on the road del gruppo narrata in "The driver", aiutato dalla delicata voce di Schaefer Llana (la ritroveremo anche in “Wilder Days”) in sottofondo, fino al country di “Forged in Hell and Heaven Sent” che si avvale del supporto vocale di Margo Price, tra i nomi più premiati e in vista del country al femminile dell'ultima manciata di anni, per raccontare la più classica delle storie di un incontro in cui si finisce per ricordare i vecchi tempi. Più rock che country la nuova fatica del gruppo, ma che sia questo o quello, ciò che non è mai mancato alla band è una solida parte testuale che spesso riprende avvenimenti (più o meno leggendari) di un passato più o meno lontano per denunciare le storture del presente, se ne trova esempio in “Maria’s Awful Disclosures” (che musicalmente è in bilico tra Tom Petty e i R.E.M., forse non a caso ai cori è presente l'ex R.E.M. Mike Mills) che si rifà ad alcune terribili vicende patite da una suora in un convento, nella prima parte dell'Ottocento.

Ma quanti sogni si hanno in gioventù?

Se invece preferite le storie che raccontano di grandi sogni finiti malamente nella polvere, allora "Shake and pine" fa per voi. Il registro è più o meno lo stesso nella seguente "We will never wake you up in the morning" dove, come da corposa letteratura, il gorgo porta fin verso il fondo dell'abisso e si canta 'The heaven that awaits you is a bar that never closes', un finale amaro come lo possono essere solo certe anime perdute. La title track è una ballata spensierata – l'unica presente nel disco - dedicata al Club XIII, locale di bassa categoria dove si può sempre trovare una band che suona sul palco e della variopinta umanità che di solito popola questi curiosi ritrovi perché in fondo birra e cocaina sono a buon mercato e 'Everyone needs a friend/Everyone needs a fuck'. “Every Single Storied Flameout” non si erge a giudice e non regala redenzione, ma permette alla sezione fiati di fare del proprio meglio, per la cronaca tromba e sax sono a cura di un terzetto composto da Randall Bramblett, Tom Ryan e J.R. Beckwith. La lezione del Boss Bruce Springsteen è mandata a memoria in “Billy Ringo in the Dark”, si sa, quando calano le tenebre i pensieri si fanno più vividi e profondi e i conti con la propria vita non riescono mai ad essere in ordine, e non è di conforto neppure "Wilder days" che accompagna il disco alla via di uscita, 'In our wilder days we were invincible and unafraid'. Già, ai vecchi tempi.

E' solo lo scorrere del tempo

Hood e Cooley, poco meno che sessantenni, aprono le porte del loro personale Club XIII e ci danno il benvenuto. Non è un posto di lusso, lo si capisce guardando l'insegna. Questo è il luogo in cui metaforicamente si volge lo sguardo all'indietro - ora che la maggior parte del cammino è nella suola delle scarpe - alle speranze e agli slanci degli anni della gioventù che più o meno puntualmente non si sono compiuti. Per molti di noi più che di vivere si tratta di sopravvivere ma, nonostante l'amarezza, forse, viene da pensare, è il minore dei mali. E a farci compagnia se non ci sarà un amico e neppure una scopata, penseranno sempre le canzoni dei Drive-By Truckers.

Tracklist

01. The Driver (07:00)
02. Maria's Awful Disclosures (03:50)
03. Shake and Pine (03:45)
04. We will never wake you up in the morning (05:37)
05. Welcome 2 Club XIII (03:22)
06. Forged in Hell and Heaven Sent (04:45)
07. Every Single Storied Flameout (03:55)
08. Billy Ringo in the Dark (03:45)
09. Wilder Days (06:37)

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