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«JOHN LENNON - LE STORIE DIETRO LE CANZONI - Paul Du Noyer» la recensione di Rockol

Paul Du Noyer - JOHN LENNON - LE STORIE DIETRO LE CANZONI - la recensione

Recensione del 10 dic 2020 a cura di Franco Zanetti

Mondadori, 194 pagine, euro 24.90

Voto 7.5/10

La recensione

Come era logico, e prevedibile, il quarantennale della morte di John Lennon ha visto arrivare (o tornare) in libreria più di una pubblicazione sull'ex Beatle. Fra quanto ho letto di persona, il meglio (nel mercato internazionale) è "John Lennon 1980", una dettagliatissima ricostruzione dell'ultimo anno di vita del musicista - che purtroppo, almeno a quanto mi risulta, nessuno ha tradotto per il mercato italiano.
Vengono invece riproposte due opere già edite in precedenza e riaggiornate per l'occasione.

Se non sbaglio è alla terza edizione il libro di Paul Du Noyer appena uscito in edizione italiana per Mondadori Electa (di cui già una era uscita tradotta in italiano per Tarab tredici anni fa), benché stavolta con un diverso titolo - era "La storia dietro ogni canzone di John Lennon", è diventato "John Lennon. Le storie dietro le canzoni. Tutti i testi originali".
Il titolo "le storie dietro le canzoni", ormai diventato abbastanza di moda, non corrisponde esattamente al contenuto del libro di cui sto per dire, che sarebbe meglio definibile come "le storie intorno alle canzoni". Le schede di ogni brano, infatti, non insistono granché sulla composizione e sulla registrazione, quanto piuttosto sulle circostanze in cui sono state pubblicate. Sicché il volume è, in sostanza, una biografia di Lennon scandita dai capitoli della sua discografia. 
Molte e belle fotografie, alcune usate un po' fuori contesto - tipo quella delle pagine 41 e 44 - e tutti i testi delle canzoni pubblicate da Lennon in vita sono il vero "plus" del lavoro, che per il resto non aggiunge granché alla bibliografia lennoniana; anche qui, purtroppo, non manca la ripetizione di una delle pseudo-notizie che, benché più volte confutate, piacciono tanto agli autori. John Lennon venne sì al mondo il 9 ottobre 1940 (pagina 13), ma non in un giorno in cui "Liverpool venne bombardata e ridotta in macerie dalle forze aeree hitleriane". I bombardamenti della Lutwaffe sulla città portuale noti come "Liverpool Blitz" iniziarono, è vero, il 28 agosto 1940, per concludersi - dopo una pausa fra fine dicembre e aprile 1941 - con un ultimo raid il 10 gennaio 1942. Ma, come ha dimostrato una ricerca resa nota da Rod Davis nel settembre 2006, il 9 ottobre non ci furono bombardamenti su Liverpool; una quarantina di aerei tedeschi bombardarono la città il giorno seguente, 10 ottobre. La leggenda di Lennon "nato sotto le bombe" è frutto di una narrazione epica della zia Mimi, ma non corrisponde alla realtà. Magari nella prossima edizione del suo libro Du Noyer avrà modo di emendarlo da questo falso storico.


Vincenzo Oliva e Riccardo Russino, dopo aver pubblicato nel 2000 "Le canzoni di John Lennon" per Editori Riuniti e "You may say I'm a dreamer" per Arcana nel 2014, ampliano e completano i loro precedenti lavori in "John Lennon - Canzoni - storia e traduzioni", uscito per i tipi di Diarkos (390 pagine, 19 euro). L'approccio dei due è caratterizzato da una particolare attenzione ai testi delle canzoni da solista di Lennon, dei quali vengono riportati ampi stralci, anche in traduzione italiana, ma ci sono anche citazioni da interviste, informazioni sulle registrazioni e sulla collocazione dei singoli brani nella discografia (includendo le molte, anzi troppe ripubblicazioni in antologie box cofanetti che si sono succedute dal 1980 a oggi), riprese di recensioni d'epoca. Tutto corretto, tutto verificato. Tranne - e mi dispiace doverlo ancora una volta sottolineare, come ho già fatto più volte - l'informazione secondo la quale John Lennon avrebbe incontrato Yoko Ono il 9 novembre del 1966. Che è un'informazione sbagliata; come aveva già precisato in un'intervista Barry Miles, contitolare della galleria d'arte in cui avvenne il fatidico evento, l'incontro avvenne il 7 novembre (fu Lennon a "spostarlo" al 9 per farlo corrispondere con la sua fissazione numerologica per il 9). E lo conferma anche la "Bibbia" "Lennonology", che dedica all'avvenimento due colonne (pagina 19 e pagina 20), dettagliando come la data fosse quella della vigilia dell'apertura della mostra di Yoko "Unfinished Paintings". La mostra aprì l'8 novembre, come certifica la locandina (vedi sotto). La vigilia, quindi, era il 7 novembre.

Franco Zanetti

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