Otis Taylor - MY WORLD IS GONE - la recensione

Name: MY WORLD IS GONE di Otis Taylor - la recensione di Rockol
Item: MY WORLD IS GONE
Author: Rockol.com S.R.L.

Recensione del 04 mar 2013

Voto 8/10

E' un periodo prolifico per Otis Taylor. Il musicista blues di Chicago, classe 1948, torna infatti con un nuovo disco di inediti a solo un anno di distanza dal suo precedente lavoro “Contraband”.
Un nuovo capitolo in cui Otis decide di raccontare ancora una volta storie difficili, di privazione, spostando l'attenzione dalla schiavitù afro-americana ai nativi americani, prendendo spunto dalla vasta (e cruda) narrativa delle popolazioni indiane. Nella title-track, ad esempio, si racconta la vicenda di Capo Joseph, che compie un viaggio di 1300 miglia sul confine canadese solo per raggiungere un santuario e viene assassinato a 40 miglia dal traguardo; oppure la vicenda di “Gangster and Iztatoz chaffeur”, nella quale una donna è costretta a guidare un facoltoso uomo nella sua terra, ma dentro di sé rimane sempre fedele ai suoi valori.
Da segnalare la partecipazione di Mato Nanji della formazione blues-rock degli Indigenous, alla chitarra e voce in ben sei canzoni.