Marie And The Sun: leggi qui la recensione del disco d'esordio
Marie and the Sun è un duo che nasce nell’autunno del 2012 quando Giulia Magnani e Francesco Drovandi s’incontrano in una sala prove di La Spezia e registrano una cover di “Walk on the Wild Side” di Lou Reed...
L’aneddoto di partenza è questo: nel 2012 Giulia Magnani e Francesco Drovandi s’incontrano in una sala prove di La Spezia e registrano una cover di “Walk on the Wild Side” di Lou Reed. Nascono i Marie and the Sun. Da qui in poi i due cominciano a reinterpretare brani Soul, Jazz e della tradizione black. Eeeee… cut! Questo ci basta per imbastire il discorso.
Torniamo al presente. Nel 2016 i Marie and the Sun fanno il loro esordio con un EP omonimo di sei pezzi composti e arrangiati in collaborazione con il beatmaker torinese Natty Dub dei Funky Shui Project, eccezion fatta per "Veleno”, scritta a sei mani con Zibba e chiamata ad aprire l’EP. Il territorio è quello del pop soul, manco a dirlo con palesi influenze black, impostato su un tessuto sonoro di matrice elettronica. Synth, drum machine, suoni molto puliti e dritti.
Quello che va a fare la differenza è la buona alchimia tra Francesco e Giulia, il primo abile a preparare un ambiente adatto alle capacità interpretative della seconda: Giulia ha una voce molto espressiva e sa cantare benone, cosa per nulla scontata. Mi ricorda un po’ la Giorgia dei primi tempi, tanto per capirci. Il tutto genera pezzi molto accessibili per quanto evidentemente frutto di un lavoro di cesello fatto in studio; il potenziale radiofonico del disco si palesa in pezzi costruiti intorno a ritornelli azzeccati, vedi “Cosa siamo”, alternati a momenti più riflessivi in cui la melodia si fa più delicata e il pianoforte si ritaglia uno spazio importante nello sviluppo del pezzo, come nella bella “Respirare”.
“Marie and the sun” è un buon disco d’esordio. Un EP che ci presenta un duo dalle indubbie capacità compositive e da un gusto che si è formato con il tempo e con gli ascolti di tanta, tanta buona musica. Semplice ed efficace. Partiamo da qui e vedremo dove si arriverà.
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