Phil Collins non amava gli Emerson, Lake & Palmer

Phil Collins entrò a far parte dei Genesis nel 1970, come batterista, e cinque anni dopo, quando Peter Gabriel se ne andò, divenne anche il cantante della band. Prima di spostarsi, negli anni Ottanta, verso sonorità decisamente pop la band inglese era accomunata al movimento progressive rock.
Tra i gruppi di prog rock più celebrati, oggi come allora, figurano gli Emerson, Lake & Palmer, ma Phil Collins non ne è mai stato un grande fan. E non era neppure un grande fan del batterista Carl Palmer, nonostante fosse un suo amico e gli piacesse molto come persona. Una delle prime volte in cui Collins espresse la sua opinione su gli ELP fu nel 1973, in piena era prog. In una intervista gli venne chiesto cosa pensasse della Premiata Forneria Marconi, all'epoca prog band molto apprezzata anche in Gran Bretagna.
Phil Collins rispose molto schiettamente: "Erano bravi, ma ora non mi piacciono più tanto. Per i miei gusti sono diventati troppo simili agli ELP. A me non piacciono gli ELP. Non mi piace come sono, come persone... Emerson è bravo. Non mi piace la batteria di Carl Palmer, non mi piace la musica. È troppo nevrotica. Ed è troppo su un solo livello. Per me è tutto come "Karn Evil #9"".
Phil Collins ha poi continuato parlando sempre degli ELP: "A dire il vero, non ho ascoltato molto gli ELP. Ma da quello che ho sentito e visto nel backstage, non mi piacciono. Non dubiterei mai del fatto che siano musicisti eccellenti. Non mi piace il genere di cose che hanno fatto gli ELP. Ma il suono su disco è ottimo. Tra tutti e tre mi piace Emerson, soprattutto perché dice cose belle su di noi."
Parecchio tempo dopo, Phil Collins non aveva cambiato idea sugli Emerson, Lake & Palmer . In una intervista del 2014, ancora una volta ribadì che non era un gruppo che rientrava tra i suoi preferiti. "Ero un grande fan degli Yes, ora meno. Anche se mi piacciono i ragazzi della band, non mi identificavo molto con la loro musica dopo i primi due o tre album. Jethro Tull, ELP musicalmente non fanno per me. Non sono mai stato un grande fan dei Floyd. Probabilmente sono diventato più fan dei Floyd negli ultimi anni rispetto ad allora, anche se li ho visti al Marquee con "Arnold Layne". Sapevo cosa stavano facendo. Ma non sono mai stato un vero fan. Facevo parte di una band che veniva sempre messa nello stesso gruppo con tutti gli altri. Ma non io ho mai avuto la sensazione di essere davvero nello stesso gruppo. Ma probabilmente lo eravamo."