Rickie Lee Jones - IT'S LIKE THIS - la recensione

Lady sings the blues: ecco il nuovo disco di Rickie Lee Jones. Una delle donne più schive della musica torna con un album di cover, come già nel pregevole “Pop pop”, accompagnata da un manipolo di ospiti eccezione. Il risultato è un piccolo gioiello. E come potrebbe essere altrimenti con la voce sofferta della bionda cantante, alle prese con brani di Steely Dan, Beatles, Gershwin, Stevie Winvood, e l’accompagnamento di Joe Jackson, Ben Folds, Taj Mahal? Sentitevi la versione minimale dello standard “Someone to watch over me”, il blues di “Up lazy river”, il pop jazzato pianistico di “Show biz kids”. In quest’ultima, il duetto con Joe Jackson è da brividi.
E’ il secondo disco di cover che arriva da una grande voce femminile nel giro di qualche mese, dopo quello di Joni Mitchell. Forse che, con brani già consolidati, non si rischia? Non va dimenticato che il genio musicale sta anche nell’interpretazione, non solo nella composizione. “It’s like this” è pressoché perfetto in questa ottica, anche se il rock, a differenza del jazz, ha una minore tradizione nel lavoro sugli standards. Dopo l’incerta prova di “Ghostyhead”, fa piacere ritrovare una grande voce a questi livelli.

(Gianni Sibilla)