Vasco Live Milano San Siro: più che un album, è un "kolossal"

I “magnifici sette San Siro” di Vasco, in programma dal 7 al 20 giugno 2024 (qui la nostra recensione), sono stati un mega evento: la più lunga “residency” mai messa in piedi alla Scala del Calcio, trasformata per l’occasione in Scala del Rock, con circa 400.000 biglietti venduti. “Vasco Live Milano San Siro” è il progetto musicale che fotografa questo nuovo record del Blasco, che lo ricorda e in qualche modo permette di riviverlo chiudendo gli occhi: 25 canzoni e un medley di 7 hit per circa due ore e mezza di show e di ascolto. Una maratona che racconta, ancora una volta, quanto un concerto di Vasco sia un vero rito. Per la prima volta live anche “Gli sbagli che fai”, la canzone tratta dalla colonna sonora de “Il Supervissuto”.

La scaletta è ricca e viaggia dalle ballate ai pezzi più corrosivi e di critica sociale, un vero tuffo dentro la poetica del rocker, con il medley interamente dedicato alle donne tra streghe, amazzoni e fate. Una menzione speciale va a “Ridere di te”, un gioiello. Il vero goal del progetto sono le sonorizzazioni di Vince Pastano, direttore artistico e chitarrista: ci sono sfumature del sound che regalano un maggiore impatto a specifiche frasi e altre che restituiscono l'emotività del pubblico. L’intro strumentale da un minuto con il boato dei fan è la porta d’ingresso perfetta per il live. Gli arrangiamenti in alcuni frangenti sono orchestrali, in altri più minimali e in altri ancora puntano sulla carica rock: tutto è restituito in modo nitido, con strumenti e voce perfettamente riconoscibili.

“Vasco Live Milano San Siro” è un progetto da collezione, che chi ama Vasco o semplicemente ha partecipato a uno dii quei sette live, difficilmente si lascerà scappare o non ascolterà. Sul fronte video spicca sua maestà il palco (largo 86, profondo 25 e alto 28 metri), dominato da cinque giganteschi schermi guidati e animati da Pepsy Romanoff, anche regista del film concerto, con tecnologia multiscreen che ne cambia forma e li trasforma, creando un unicum tra musica, testi e immagini. “Il live? Un vero e proprio rockbuster”, come dice Pepsy. Nel box anche un booklet da venti pagine con le foto del concerto. Una curiosità: affiancando le quattro buste interne degli lp, si ottiene una foto panoramica dello stadio visto dal palco.