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«DUA LIPA LIVE FROM THE ROYAL ALBERT HALL - Dua Lipa» la recensione di Rockol

Tra un classico Disney e 007: Dua Lipa in versione orchestrale

Esce il disco dello show alla Royal Albert Hall con un'orchestra di 53 elementi. Ed è spiazzante.

Recensione del 07 dic 2024 a cura di Mattia Marzi

Voto 8.5/10

La recensione

È il suono di un’arpa a spalancare le porte del nuovo mondo incantato di Dua Lipa, tra gli applausi scroscianti degli spettatori della Royal Albert Hall, il cui entusiasmo è stato in qualche modo “catturato” e ora rivive nella registrazione del concerto tenuto lo scorso ottobre dalla popstar di origini kosovare in uno dei templi della musica britannica (e mondiale). L’atmosfera è disneyiana, fantastica: da star delle classifiche a principessina Disney il passo è breve, verrebbe da dire. Se l’operazione fatta da Dua Lipa si rivelerà effettivamente una “End of an era”, “la fine di un’era”, per citare il brano che emblematicamente apre l’album - dopo l’overture - lo scopriremo solo nei prossimi mesi: di sicuro la scelta di arricchire le sue hit con le sonorità di una grande orchestra, dando a quegli inni riempipista una sorta di epicità, suona in modo a dir poco affascinante e spiazzante.

La mossa è ambiziosa: la cantautrice ha portato sul palco della prestigiosa sala da concerti londinese una versione tutta reimmaginata di “Radical optimism”, il suo ultimo album, “snobbato” dai Grammy Awards, eseguendolo interamente dall’inizio alla fine insieme ai cinquantatré elementi della Heritage Orchestra, da un coro di quattordici persone e dalla sua band. “Potersi esibire alla Royal Albert Hall è stato diverso da qualsiasi altra cosa io abbia mai fatto. Da molto tempo avevo l’idea di reimmaginare la mia musica con un’orchestra e, mentre realizzavo ‘Radical optimism’, pensavo costantemente all’elemento live e a come queste canzoni si sarebbero trasformate sul palco, così quando mi hanno detto dello spettacolo alla Royal Albert Hall, si è presentata l’occasione perfetta non solo per ricostruire queste canzoni, ma anche per celebrarle in un modo così bello e intimo”, ha detto lei, che in un modo o nell’altro tiene viva l’attenzione sullo stesso “Radical optimism”.

Dietro l’operazione c’è la mano dell’arrangiatore e direttore d’orchestra britannico Ben Foster, già braccio destro di Peter Gabriel. Non solo: lo scorso anno Foster ha anche arrangiato e scritto la sezione di archi di “Now and then” dei Beatles, l’inedito che Paul McCartney e Ringo Starr hanno tirato fuori dagli archivi e completato. "È stato un sogno che si è avverato, qualcosa che porterò sempre con me", commenta lei.

La nuova veste orchestrale non snatura i brani: semmai, ne amplifica le potenzialità. “Houdini” tra archi, fiati e timpani sembra uscire fuori dai titoli di testa di un film della saga di “007”. “Illusion”, invece, suona come un pezzo degli ABBA: semplicemente irresistibile, un piacere per le orecchie. Due esperimenti che da soli valgono il prezzo del biglietto.

Tracklist

01. Overture (Live from the Royal Albert Hall) (01:46)
02. End Of An Era (Live from the Royal Albert Hall) (03:59)
03. Houdini (Live from the Royal Albert Hall) (03:36)
04. Training Season (Live from the Royal Albert Hall) (03:40)
05. These Walls (Live from the Royal Albert Hall) (03:50)
06. Whatcha Doing (Live from the Royal Albert Hall) (03:58)
07. French Exit (Live from the Royal Albert Hall) (03:45)
08. Illusion (Live from the Royal Albert Hall) (03:57)
09. Falling Forever (Live from the Royal Albert Hall) (04:00)
10. Anything For Love (Live from the Royal Albert Hall) (03:09)
11. Maria (Live from the Royal Albert Hall) (03:45)
12. Happy For You (Live from the Royal Albert Hall) (04:23)
13. Love Again (Live from the Royal Albert Hall) (06:02)
14. Pretty Please (Live from the Royal Albert Hall) (03:25)
15. Levitating (Live from the Royal Albert Hall) (04:24)
16. Sunshine (Live from the Royal Albert Hall) (04:42)
17. Cold Heart (Live from the Royal Albert Hall) (05:28)
18. Be The One (Live from the Royal Albert Hall) (04:49)
19. Dance The Night (Live from the Royal Albert Hall) (04:07)
20. Don’t Start Now (Live from the Royal Albert Hall) (04:25)
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