Rockol30

«SHOULD I STAY OR SHOULD I GO - Nouvelle Vague» la recensione di Rockol

Torna la new wave come la vedono i Nouvelle Vague

Arriva il nuovo album del progetto francese. Riletture creative di hit del decennio anni ’80

Recensione del 04 mar 2024 a cura di Luca Trambusti

Voto 7/10

La recensione

L’avventura del duo francese Nouvelle Vague, formato da Marc Collin e Olivier Libaux, quest’ultimo scomparso nel 2021, è iniziata venti anni fa. La loro caratteristica era quella di rileggere in chiave bossa nova alcuni dei più famosi successi di post punk/new wave (parola quest’ultima che tradotta in francese diventa … Nouvelle Vague che è anche una corrente cinematografica francese). Accanto ai due fondatori ruotava una cantante ogni volta diversa che contribuiva, con il proprio apporto vocale, a dare un’impronta differente al risultato finale.

Dopo la scomparsa di Libaux l’avventura dei Nouvelle Vague, che aveva raggiunto anche una buona visibilità e un certo successo, sembrava destinata a esaurirsi, ma l’incontro tra Collin e la cantante Alonya ha ridato vigore al progetto per quanto orfano di uno dei due membri. La collaborazione tra Collin e Alonya si è concretizzata grazie a una rilettura della cantante di "Should I Stay Or Should I Go" dei Clash (uno dei brani più controversi della band pubblicato nel 1982). Ed è proprio da questa canzone che prende il titolo il nuovo album a firma Nouvelle Vague che ha riacceso i motori della band francese con la collaborazione della cantante.

Anche a distanza di anni la filosofia è la medesima: una manciata di brani degli anni ’80 rivisti in una chiave completamente differente. Per l’occasione però "Should I Stay Or Should I Go" si discosta dall’iniziale propensione alla bossa nova e, pur non rinnegandola, apre a differenti universi musicali, che includono anche il pop (quello di qualità).

Resta immutato il concetto di fondo: spogliare le canzoni di tutte quelle sovrastrutture tipiche del decennio ’80 e renderle all’essenza, quasi scarnificate in una forma a tratti irriconoscibile o comunque differente, spesso acustica e comunque minimal. Così, il primo singolo "Shout", la famosa hit del 1984 dei Tears for Fears diventa un reggae, “Breakfast” del 1985 degli Associates si asciuga ulteriormente e assume una veste drammatica, con bellissimi vocalizzi. L’uso dei fiati regala un tocco soul a “Girls on Film” dei Duran Duran (1981) che però poi vira al dub. Altro interessante trattamento fiatistico per i Dead or Alive di “You Spin Me Round” (1985) con una ritmica secca e marcata, anch’essa sporca di soul. Pur arricchendosi di elementi quasi da cabaret resta immutata la solennità di “People Are People” (1984) dei Depeche Mode ma cambiano le sonorità. Insomma le tredici tracce sono una continua sorpresa, un interessante viaggio di riletture con brillanti idee.

Anche il disco "Should I Stay Or Should I Go" conserva la caratteristica della presenza di differenti voci femminili. Oltre ad Alonya danno il loro contributo: Marine Quéméré, Mélanie Pain, Phoebe Killdeer, Bijou e Elodie Frégé. Interessante è anche la pronuncia in inglese e il modo in cui vengono cantate le parole, spesso “calcate” o “arrotate”.

"Should I Stay Or Should I Go" NON è uno di quei progetti in cui le cover hanno un sapore lounge, è piuttosto un lavoro di ricerca, una rilettura artistica di brani che già di loro hanno avuto e conservano una forte valenza. Non c’è un’omologazione sonora o stilistica ma un’elaborazione creativa, ben calibrata e ben riuscita, versioni che non sono solo sottofondo ma danno una nuova visione degli originali, infondendogli una differente e moderna vitalità artistica.

Da scoprire e gustare brano per brano e non solo da parte di chi c’era ed ha amato questi brani. "Should I Stay Or Should I Go" potrebbe essere uno stimolante partenza per procedere a ritroso verso il mondo anni ’80.

Queste le versioni originarie e le date di uscita:

What I Like Most About You is Your Girlfriend - Special (1984)
People Are People - Depeche Mode (1984)
You Spin Me Round - Dead Or Alive (1985)
Only You - Yazoo (1982)
She's In Parties - Bauhaus (1983)
The Look Of Love - ABC (1982)
Shout - Tears For Fears (1984)
Should I Stay Or Should I Go? - Clash (1982)
Rebel Yell - Billy Idol (1983)
Breakfast - The Associates (1985)
Girls On Film - Duran Duran (1981)
Rapture - Blondie (!980)
This Charming Man - Smiths (1984)

Tracklist

01. What I Like Most About You is Your Girlfriend (03:19)
02. People are People (03:34)
03. You Spin Me Round (02:59)
04. Only You (02:13)
05. She's in Parties (03:56)
06. The Look of Love (03:59)
07. Shout (03:29)
08. Should I Stay or Should I Go? (03:16)
09. Rebel Yell (04:26)
10. Breakfast (03:59)
11. Girls on Film (03:27)
12. Rapture (04:53)
13. This Charming Man (03:20)

Prossimi articoli

© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.