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«ALL SAILS TO THE SUN - Alex Seel» la recensione di Rockol

Alex Seel, una soffice esplosione di energia solare

Il cantautore inglese si conferma fra i migliori interpreti della scena New Folk europea

Recensione del 20 ago 2023 a cura di Redazione

Voto 8/10

La recensione

Alex Seel ha avuto il suo primo incontro professionale con la musica lavorando come tecnico del suono presso i leggendari RAK Studios di Londra, collaborando con produttori come Nigel Godrich (Radiohead) e innumerevoli artisti che dominavano le classifiche, ma dopo qualche anno, scoprendo l'eleganza e lo stile di personaggi come John Renbourn, Nick Drake e Tim Buckley, capì che quello sarebbe diventato il suo mondo, lontano dai bagliori dello show business, ma molto più sincero e profondo. Certo, sarebbe stato forse più facile rincorrere le mode con suoni roboanti, ma Alex non si è mai fatto attrarre da questi richiami e ha proseguito con coerenza elaborando un suo stile strumentale e vocale davvero invidiabile. Da allora ha seguito il suo istinto ed è un uomo felice e oggi è considerato uno dei più apprezzati interpreti della scena New Folk inglese. Questo nuovo album ne conferma le indiscutibili qualità.

Anticipato dall'uscita di due singoli "All Sails to the Sun" è una preziosa raccolta di emozioni e sguardi che accarezzano l'anima attraverso la poesia delicata dei testi e la magistrale tecnica di fingerpicking che si distende su armonie mai banali o prevedibili.

"No Goodbyes", il primo singolo, apre l'album con la leggerezza di un arpeggio pulsante che guida al sogno della conquista della libertà seguendo il vento, abbandonando la noiosa ripetizione di una vita fatta di obblighi e abitudini. Protagonisti solo due chitarre acustiche e la sua voce e questa essenziale eleganza invita a proseguire con "Grey Light of the Moon". E' il racconto di un incontro con un vecchio musicista di strada che urla di cercare lo splendore del sole e di rifuggire la luce grigia della luna. Qui le sonorità si allargano su larghi appoggi di chitarra elettrica e la linea melodica diventa più decisa e importante.

Il terzo brano, "Change in Me", è una breve ballata in 3/4, quasi medievale, leggera come la polvere delle ali di una farfalla che si perde nel vento che alza le onde del mare.

Segue "Luna Star2, il secondo singolo, che si potrebbe definire un inno al ritorno a casa dopo un lungo viaggio. Il ritmo è cadenzato da una soffice rullata militare e introduce perfettamente il brano successivo.

"Prayer to the Ancestor" è forse la canzone più bella dell'album: è una toccante preghiera rivolta agli antenati, oppressi dalla prepotenza crudele del potere ma forti nella semplicità dei loro sentimenti e del rispetto reciproco. Un'invocazione profonda che si apre in un inciso commovente con una vocalità superlativa.

Segue "Wild Goose", un breve divertissement dal fingerpicking saltellante e coinvolgente che introduce Wishbone (presente nel primo singolo). Questa volta esplode la scuola del blues del delta, quello che fa ballare in quadrilatero: un vero frammento prezioso di una tecnica assoluta e raffinata.

Il brano successivo, "Trailblazer", grazie alle risposte delle note di una chitarra slide profuma ancora di profondo sud ma è più morbida e ovattata, quasi una ninna nanna.

"Circula" è il penultimo brano dell'album: un gioiello raffinato e illuminato da una struttura quantomai intelligente. Infatti è costruito in 2/4 su un giro armonico e ipnotico che sembra ripetersi all'infinito con un crescendo dolce e coinvolgente per raggiungere il suo climax con un'esplosione di rullate e passaggi alla batteria che ricordano quelli di Ringo in "A Day in the Life".

Infine un omaggio a Bob Dylan con "You're Gonna Make Me Lonesome When You Go", un'interpretazione dolce e rispettosa del grande maestro impreziosita dall'assolo alla mandola di Jon Sanders.

"All Sails to the Sun" non segue le mode o le tendenze, è solo uno splendido album che non può lasciare indifferenti coloro che la musica la ascoltano con attenzione. 

Come si faceva qualche anno fa.

Tracklist

01. No Goodbyes
02. Greylight of the Moon
03. Change In Me
04. Luna Star
05. Prayer to the Ancestors
06. Wild Goose
07. Wishbone
08. Trailblazer
09. Circula
10. You're Gonna Make Me Lonesome When You Go
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