Rockol30

«WET LEG - Wet Leg» la recensione di Rockol

L'hype sulle Wet Leg è giustificato?

La band pubblica il disco di debutto, dopo recensioni entusiastiche e il successo di "Chaise longue"

Recensione del 13 apr 2022 a cura di Gianni Sibilla

Voto 7.5/10

La recensione

A leggere quello che si dice in giro delle Wet Leg, la band di Rhian Teasdale e Hester Chambers, sembra di essere tornati ai tempi in cui la stampa musicale sceglieva "the next big thing" e ti faceva sentire scemo se non ti piaceva. Diverse declinazioni della frase "Band rivelazione dell'anno", con qualche eccezione più creativa ("Stupidly fun and outrageously addictive”, secondo l'NME). Ma non è solo la stampa inglese o quella musicale: sono arrivate pure lodi dal New York Times. Un hype partito fin da subito con "Chaise Longue" la scorsa estate, che ha condotto a questo disco di debutto, che però è stato scritto e inciso prima ancora dell'uscita del primo singolo.

Esce per la Domino, etichetta dal curriculum quasi impeccabile in questo campo, dagli Arctic Monkeys ai Franz Ferdinand per citare due nomi ("quasi" perché la recente causa con Four Tet ha un po' offuscato l'immagine di "casa discografica indie che pensa tanto alle carriere degli artisti quanto ai profitti", ma questa è un'altra storia). Sono cambiati i tempi, oggi la stampa ha un ruolo completamente diverso, la musica gira in maniera diversa. (inciso: ha ancora un ruolo, la stampa? Almeno in certi generi, come quello che frequentano le Wet Leg, probabilmente sì: contribuisce a creare credibilità).

È giustificato questo hype? La risposta breve, in attesa di vederle dal vivo: sì. La risposta un po' più articolata: hanno personalità, buone canzoni, suonano bene, con un giusto mix di urgenza e ironia.

Quello delle Wet Leg è un guitar rock che deve molto ai nomi di casa Domino, al post punk e alle riot grrls. Il primo nome contemporaneo che corre alla mente è quello dei Fontaines D.C., altra band che ha rinvigorito il rock che deve molto agli anni '80: non a caso il produttore è lo stesso, Dan Carey. Ma se la band irlandese punta tutto sull'intensità, le Wet Leg giocano tutto sull'ironia, sul distacco: dal modo di cantare, ai testi pieni di citazioni e sarcasmo. Funziona, e bene: non solo la quasi perfetta "Chaise longue" che già conoscevamo, con quel cantato volutamente scazzato e ossessivo su un giro di chitarra altrettanto ripetitivo. Funzionano anche sulla lunga distanza: 12 canzoni, mai una sopra i 4', 37 minuti totali e mai un momento di noia. L'altro nome che viene alla mente è quello delle Sleater-Kinney, anche se le Wet Leg devono ancora lavorare un po' per arrivare a quel livello di scrittura ed esecuzione.

Per ora le premesse sono più che buone: questo album di debutto conferma le cose buone che si sono dette in quest'anno. Poi se siano o meno "The next big thing" o la rivelazione di questi 12 mesi è difficile e presto per dirlo. Intanto, un ottimo disco rock di debutto, e non è poco.

Tracklist

01. Being In Love (02:02)
02. Chaise Longue (03:16)
03. Angelica (03:52)
04. I Don't Wanna Go Out (03:41)
05. Wet Dream (02:20)
06. Convincing (02:37)
07. Loving You (03:39)
08. Ur Mum (03:21)
09. Oh No (02:29)
10. Piece Of Shit (02:48)
11. Supermarket (03:10)
12. Too Late Now (03:29)
Schede:
Tags:

Prossimi articoli

© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.