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Inarrestabile Ozzy Osbourne: “Tony Iommi è il maestro dei riff”

L’ex Black Sabbath annuncia per settembre un nuovo album: “Così ho distolto la mente dai problemi”
Inarrestabile Ozzy Osbourne: “Tony Iommi è il maestro dei riff”

Per ascoltare un nuovo album solista di Ozzy Osbourne dopo “Ordinary man”, uscito nel febbraio del 2020, non ci vorranno altri dieci anni, quanto l’ex Black Sabbath aveva impiegato prima di pubblicare un disco dopo “Scream”. Il 73enne musicista britannico, infatti, in questi giorni ha annunciato per il prossimo 9 settembre l’arrivo sui mercati della sua tredicesima fatica di studio, intitolata "Patient number 9” e anticipata dalla title track.

Prodotto come il precedente da Andrew Watt, anche il prossimo progetto discografico di Osbourne includerà numerose collaborazioni. Oltre a segnare la prima partecipazione in assoluto di Tony Iommi in un disco solista dell'ex sodale ai tempi dei Black Sabbath, il nuovo album di Ozzy ospiterà i contributi di - tra gli altri - Jeff Beck, di cui si può già ascoltare l’assolo di chitarra nel primo singolo estratto, Eric Clapton, Mike McCready dei Pearl Jam e Zakk Wylde. Nella maggior parte dei brani, inoltre, le parti di batteria sono per mano di Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers, ma "Patient number 9” conta anche della partecipazione del compianto addetto ai tamburi dei Foo Fighters, Taylor Hawkins. In studio di registrazione, l’amico ed ex membro della band di Ozzy Robert Trujillo dei Metallica è stato impegnato al basso, insieme a Duff McKagan dei Guns N' Roses e Chris Chaney dei Jane's Addiction.

Che per spedire sui mercati una nuova fatica discografica non avrebbe impiegato un’eternità, era stato lo stesso Ozzy Osbourne pochi mesi dopo l’uscita di “Ordinary man”. Nonostante i seri problemi di salute affrontati negli anni, e che tornano a tormentarlo di continuo, tanto che recentemente si è dovuto sottoporre a una delicata operazione chirurgica, e una pandemia in corso, l’artista si era rimesso subito al lavoro su nuova musica. “Registrare l’ultimo album mi ha salvato la vita. E’ meglio che stare qui seduto ad aspettare che questa cazzo di pandemia passi. Uno pensa: ‘Sono un rocker, meglio fare un disco’. Ho tutto il cazzo di tempo del mondo per fare il miglior disco possibile”, aveva poi ribadito Ozzy.

Con l’annuncio del nuovo "Patient number 9”, Osbourne, che ha dovuto anche far fronte alla positività al Covid nei mesi scorsi, ha rilasciato le prime interviste a presentazione del disco e, come riferito durante una chiacchierata con Loudwire, ha spiegato quanto la realizzazione di nuova musica lo abbia aiutato a “distogliere la mente dai problemi”.

Oltre ad affermare che “non è un segreto che gli ultimi quattro anni siano stati molto difficili per me, ma fare questo album mi ha permesso di distogliere la mente dai miei problemi”, alla domanda su com’è stato ritrovarsi “musicalmente” con Tony Iommi, a Loudwire Ozzy Osbourne ha narrato:

“È stato fantastico lavorare con Tony Iommi. È il maestro dei riff. Nessuno può negargli rispetto. Vorrei che avessimo avuto queste canzoni per l’album dei Black Sabbath ’13’”.

Come prima anticipazione del suo prossimo progetto, Osbourne - in concerto in Italia nel 2023 - ha scelto di condividere con il pubblico la title track. A proposito del singolo "Patient number 9”, un brano dal testo drammatico sulla difficile situazione di un paziente di un ospedale psichiatrico e che l’artista aveva inizialmente rivelato essere su di lui e la moglie Sharon Osbourne, il musicista inglese ha spiegato:

“La canzone parla di un istituto psichiatrico. Avere qualcuno come Jeff Beck nel mio album è incredibile, un onore. Non c'è nessun altro chitarrista che suoni come lui e il suo assolo in ‘Patient Number 9’ è sbalorditivo”.

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