Solo due anni fa Jack Jaselli guardava la "Monster moon" della California, ora torna a casa. Il cantautore ha sempre avuto un feeling per l'inglese e per la musica internazionale, a cui aveva dedicato i primi tre dischi, dal funky del primo "It's gonna be rude", al cantautorato di "I need the sea because it teaches me", al rock appunto di "Monster Moon". Ha girato per il mondo, ha fatto la sua strada, ma ha sempre avuto solide radici nostrane, che ora prova a mettere a fuoco in questo album.
Eccolo, il primo disco in italiano: un ritorno alle origini, e un passo avanti grazie alla produzione di Max Casacci. Canzoni scritte in maniera tradizionale, voce e chitarra, poi vestite assieme al leader dei Subsonica. Solo "Balla" ha un suono importante: un tiro tra il funky e il reminescenze anni '80'- '90 (sì, anche un po' Subsonica...). Ma poi arriva subito dopo "Torno a casa da te", a ricordarci quello fa Jaselli: canzoni-canzoni, che qua hanno dettagli diversi che completano l'immagine sonora. In questo caso, un mid-tempo per voce e chitarra, sostenuto da beat elettronici mai invadenti, e coloriture sintetiche, con due mondi che si uniscono.
Un approccio simile è quello "Quando Saremo Robot", che ha l'andamento di un brano di Jack Johnson, e abbellimenti delicati che arricchiscono il tutto. "In fondo alla notte" ha il piglio sincopato e scuro che la musica di Jaselli ha sempre avuto, mentre "Nonostante tutto" e "Pirati" hanno un suono più simile al rock di "Monster moon".
La voce di Jack Jaselli funziona bene anche in Italiano, mantenendo il tono caldo e intimo, pure la scrittura è pulita ed efficace. "Torno a casa" ha pregio e difetto, semmai nella durata: 7 canzoni - 8 se si contano le due versioni di "Quando saremo robot" (presente anche in una versione "Romantici" per voce e chitarra elettrica): 30 minuti che volano via in un attimo - un paio di canzoni in più non avrebbero guastato. "Torno a casa" conferma Jack Jaselli come una voce davvero particolare e unica nel panorama italiano, anche in questa versione nostrana.
Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali
(“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di
cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge
sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri
contenuti informativi.
Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate
e, in generale, quelle libere da diritti.
Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da
fotografi dei quali viene riportato il copyright.
È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in
caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della
pubblicazione, ignoto.
Segnalazioni
Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non
rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida
valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata
rimozione.