“First” è il disco d’esordio di un artista tutt'altro che esordiente.
Matthew S, vicentino, di lavoro fa il producer, è docente di produzione in Ableton e Dj presso l’Istituto Musicale Veneto di Thiene e al PantaRhei di Vicenza, e, dulcis in fundo, sound designer. Un EP sulle spalle, datato 2006, e una serie infinita di progetti e collaborazioni (tra cui Maneki Neko, Inside e il remix Tokai di Anti Anti). Dopo essere diventato “Artist Ambassador” per il Brand Arturia, brand di livello mondiale per la realizzazione di software e hardware per la musica, Matthew entra in studio per dare forma al suo primo album, manco a dirlo battezzato “First” e pubblicato proprio in questi giorni per INRI. Sei i pezzi in scaletta anticipati dal singolo "Touch", brano impreziosito dal featuring di Leiner Riflessi (ex Dear Jack) alla voce, più due ottimi remix del di “Disco ball”, firmati da Amparø e lovewithme e una bonus track, la conclusiva “Inside”. Data per scontata la qualità in termini di produzione e scelta di suoni fatta da Matthew S, il meglio di “First” lo da proprio in pezzi come “Touch”:.
Io e Leiner ci conosciamo da molto tempo, vivendo nella stessa città. Inizialmente questo pezzo era nato strumentale, volevo ricreare sonorità house con un tocco underground. Sentendo poi la mancanza di un supporto vocale, ho deciso di aggiungere una voce: avevo bisogno di un qualcosa di carico, energetico, che desse una marcia in più. Pensai subito che Leiner poteva fare al caso mio, lasciando carta bianca per il testo.
O come la bonus track, tirata elettronica alla Jon Hopkins ma dai contorni meno sognanti e più votata al dancefloor, l'ottima “Island”, probabilmente il mio pezzo preferito del disco in cui il featuring della cantautrice vicentina Tullia porta la mente immediatamente alla premiata ditta Röyksopp + Robin (tanto per gradire), così come la più spigliata ed esplicitamente pop “Don’t bring me down”, dove alla voce è il turno di Ivye dei Landlord.
Prodotto ovviamente da Matthew S., mixato e masterizzato da Daniele Sesso e Pierluigi Cerin fatta eccezione per “Touch”, prodotta da Matthew S e Matteo Rigamonti, mixata e masterizzata da Matteo Rigamonti, “First” è un lavoro molto solido, fondato su un’elettronica confezionata a dovere ed impreziosita da idee pop in grado di fargli fare il salto di qualità e dare una direzione precisa al tutto. Un disco perfetto per l’estate di chi balla, per i festival e per i club. .
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