"Fare musica per conferenze scientifiche, concepire la scienza come poesia": sono tornati i Deproducers: Vittorio Cosma, Riccardo Sinigallia, Gianni Maroccolo e Max Casacci
Dietro la sigla Deproducers si cela un collettivo di quattro grandi musicisti (e, appunto) produttori: Vittorio Cosma, Riccardo Sinigallia, Gianni Maroccolo e Max Casacci. Questa è la loro secondo prova, anzi la terza
La storia del disco:
Nel 2012 pubblicarono l’album “Planetario” per raccontare in musica l’universo, gli astri, la luna e le stelle, con la voce narrante e la consulenza scientifica di Fabio Peri, direttore del Planetario di Milano. Poi arrivò la colonna sonora de "La vita oscena". Ora tornano al loro progetto originario con un altro esperimento, dedicato appunto alla botanica: è il secondo capitolo di una tetralogia.
Come suona e cosa c’è dentro.
"Fare musica per conferenze scientifiche, concepire la scienza come poesia": questa l'idea del collettivo. Musica suggestiva, temi strumentali che confermano ancora una volta la classe ed il gusto di questi quattro giganti della musica italiana. Con loro, questa volta, c'è come voce narrante Stefano Mancuso, fondatore della neurobiologia vegetale e professore presso l’Università di Firenze, che interviene con un tono caldo a spiegare la natura della vita delle piante e il loro impatto sulla nostra vita. Un viaggio affascinante e rivelatorio
Perché ascoltarlo (o perché girare alla larga)
Si ripete la magia di "Planetario", ma ancora di più sarà interessante vedere il progetto nel suo habitat naturale, il palco: uno spettacolocon visual di Marino Capitanio e le scenografie di Peter Bottazzi, che ha debuttato a Roma il giorno di pubblicazione dell'album. Una vera e propria conferenza scientifica divulgativa in musica.
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