Katie Melua e il suo disco contro lo scampanellio delle canzoni pop natalizie
Esce "In winter", settimo album in studio della cantautrice, che stavolta si avvale della collaborazione di Adam "Cecil" Bartlett (PJ Harvey, Marianne Faithfull) e un coro tutto al femminile.
La storia del disco:
2014: un anno dopo aver consegnato al mercato l'album "Ketevan", la cantautrice Katie Melua scopre il Gori Women's Choir, coro georgiano composto da sole donne (25, in totale) e ne resta affascinata. "La prima volta che ho ascoltato il Gori Women's Choir sono stata spazzata via dal suono delle loro voci", dice. Insieme al produttore Adam "Cecil" Bartlett decide di mettersi al lavoro su un disco da realizzarsi in collaborazione con quel coro. Nasce così questo "In winter", settimo album in studio di Katie Melua.
Come suona e cosa c’è dentro:
Per registrare questo disco, Katie e il produttore (già braccio destro di PJ Harvey e Marianne Faithfull) sono volati in Georgia, terra che diede i natali alla cantautrice.
Hanno costruito uno studio casalingo qui hanno dato il via alle lavorazioni del disco, nonostante le tante difficoltà: "Non eravamo produttori affermati e di professione, il coro non aveva mai registrato con le cuffie", ha detto lei. Al loro fianco chiamano anche il compositore corale Bob Chilcott. Ne deriva un disco invernale, nel mood e nel contenuto: "In winter" è un disco caldo e toccante, caratterizzato da sonorità soffici, acustiche e - verrebbe da dire - anche essenziali. Oltre a composizioni inedite, l'album contiene anche reinterpretazioni di pezzi come il canto natalizio ucraino "Shchedryk", "Nunc dimittis" di Rachmaninoff e "River" di Joni Mitchell (con Katie che si accompagna alla chitarra acustica).
Perché ascoltarlo (o perché girare alla larga):
Se odiate il solito scampanellio delle canzoni pop scalaclassifiche che le radio passano a manetta nel periodo pre-natalizio (si potrebbero fare duemila titoli...), allora questo è il disco che fa per voi: è un disco lontanissimo da quella roba lì. Perfetto per essere ascoltato in casa, con il camino acceso e la neve che, fuori, ricopre le strade e i marciapiedi.
La canzone fondamentale:
La cover di "River" di Joni Mitchell, perché l'essenza del disco sta tutta lì: nella chitarra acustica con cui Katie si accompagna, nel suo canto grazioso e il moto ondoso delle voci del Gori Women's Choir.
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