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«DRIVE MY CAR - Bill Wyman» la recensione di Rockol

Bill Wyman: il nuovo album soddisfa ma non travolge

“Drive My Car” è un disco pieno di grandi firme realizzato sotto l’insegna di J.J. Cale.

Recensione del 03 set 2024 a cura di Luca Trambusti

Voto 6.5/10

La recensione

Era dal 2015 che Bill Wyman, ex bassista e co fondatore dei Rolling Stones, non pubblicava un album a suo nome, l’ultimo era “Back To Basics”. Ora questo lungo silenzio discografico si è interrotto ed è disponibile “Drive My Car”, dodicesimo album dell’87enne musicista inglese (il più anziano dei Rolling Stones), il primo per BMG. La sua personale discografia è composta da pubblicazioni del periodo dei RS, dischi post abbandono della band e produzioni uscite con il progetto “Bill Wyman's Rhythm Kings”. Questo “Drive My Car” rientra nel novero di quelli attribuibili alla carriera solista.

L‘album raccoglie nella sua uscita su LP una manciata di 10 tracce, che diventano 12 nella versione su Cd e digitale, composte da cover di lusso, brani altrui e altri cinque firmati dallo stesso Wyman (di cui due in solitudine).

Il compito di aprire il disco spetta a “Thunder On The Mountain”, dell’amico Bob Dylan dall’album “Modern Times” del 2006 e interpretata anche da Wanda Jackson nel 2011 con la chitarra di Jack White (dei White Stripes). Le altre cover nel disco sono: “Light Rain” (O “Light Rain Blues”) di Taj Mahal (1969), “Ain't Hurtin' Nobody” di John E. Prine (1995), “Two Tone Car” di Chuck E. Weiss (2002) e “Fools Gold” di Lloyd Jones (1999). Scelte che spaziano nel tempo e negli stili andando dal blues al country passando per il songwriting.

"Non è una cosa che faccio tutti i giorni, ma a volte vedo una chitarra in un angolo della stanza, la prendo in mano per suonare e poi qualcosa scatta", spiega Bill a proposito della sua vena autorale che l’ha portato a firmare 5 brani dell’album: “Rough Cut Diamond” e “Tell You A Secret” co firmate con il suo chitarrista Terry Taylor,Sweet Baby”, un brano del repertorio del bluesman Frank Stoker su cui Wyman ha messo un suo testo, mentre “Drive My Car” e “Bad News” sono entrambe composte dal solo ex Rolling Stones.

Infine il musicista inglese apre le porte a un giovane bluesman olandese, Hans Theessink, di cui esegue “Storm Warning” e “Wings”. "Trovo che il suo lavoro sia davvero stimolante; porta qualcosa di nuovo al blues" ha detto parlando del giovane artista dei Paesi Bassi.

Insieme a Bill Wyman (basso e voce) nel disco suonano le chitarre di Terry Taylor, Andy Fairweather Low e l’acustica di Guy Fletcher (che suona anche il piano), con la batteria affidata a Paul Beavis e le percussioni a Danny Cummings.

“Drive My Car” è dunque un album pieno di blues che si apre anche ad altri stili. Risulta evidente, sin dalle prime battute del disco, il riferimento costante a J. J. Cale, quasi una sorta di tributo. Il modo di cantare, le ritmiche, il suono delle chitarre e in generale il mood e gli arrangiamenti del disco rimandano al mondo musicale del mitico e schivo autore (morto nel 2013) di “Cocaine”, “After Midnight”, “Call Me the Breeze”, portate al successo da Eric Clapton, ma “intestatario” di 15 album a suo nome.

Bill Wayman è ben conscio di questo “tributo”, in qualche modo anche voluto e a tal proposito afferma: "Credo che la più grande influenza sull'album nel suo complesso sia JJ Cale, il suo groove rilassato mi è sempre piaciuto. Gli amici a cui l'ho fatto ascoltare mi hanno detto cose come “suona davvero come te” e questo mi rende felice. Non ho mai cercato di essere qualcun altro - fondamentalmente sono Bill".

Nel suo complesso “Drive My Car” è un album piacevole, diversificato nella scrittura e negli stili anche a causa della presenza di differenti autori, brani di bella costruzione ma purtroppo segnati da questa atmosfera alla Cale che, nella sua evidente presenza, tende un po’ ad appiattire tutti gli arrangiamenti togliendo, per quanto piacevole, varietà e freschezza al prodotto finale.

Viste le firme e le forze in campo il disco è artisticamente di buona levatura, gradevole all’ascolto ma che purtroppo alla fine stanca un po’, mancando quella varietà che promette a livello di scrittura ma che non mantiene sul piano degli arrangiamenti. “Drive My Car” si fa assolutamente ascoltare ma risulta monocorde e a tratti privo di fantasia. Un ascolto che soddisfa (soprattutto gli estimatori di J J Cale) ma non travolge.

Tracklist

01. Thunder On The Mountain (03:13)
02. Drive My Car (03:23)
03. Bad News (03:23)
04. Storm Warning (03:43)
05. Ligth Rain (03:05)
06. Ain't Hurtin' Nobody (03:41)
07. Rough Cut Diamond (03:37)
08. Wings (03:23)
09. Two Tone Car (03:17)
10. Fools Gold (03:16)
11. Sweet Baby (03:32)
12. Tell You A Secret (03:33)

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