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«ALTOMARE - Modena City Ramblers» la recensione di Rockol

I Modena City Ramblers con la rabbia affacciati al Mediterraneo

Fuori “Altomare” un album che parla di attualità e apre nuove porte musicali per la band emiliana

Recensione del 08 lug 2023 a cura di Luca Trambusti

Voto 7.5/10

La recensione

I Modena City Ramblers tornano con un nuovo disco dal titolo “Altomare” pubblicato per una nuova etichetta, la New Model Label, che arriva a oltre sei anni di distanza dal precedente album di inediti (“Mani come rami, ai piedi radici”).

 

Tra i due lavori è passato un lasso di tempo che, covid escluso, non ha visto la band modenese (e dintorni allargati) stare inattiva, ma trascorrere moltissimo tempo sui palchi, a proporre la loro musica in una sorta di “never ending tour” (citando Bob Dylan). Questo tuttavia non ha impedito loro di guardarsi attorno e come sempre di studiare il tessuto sociale, politico e storico che stiamo vivendo e attraversando.

Da queste osservazioni, che da sempre fanno parte del loro DNA, ne hanno estratto una manciata di canzoni che con rabbia, disillusione e coerenza raccontano la loro visione, filtrata attraverso una sensibilità e un’idea politica e sociale di cui i MCR non hanno mai fatto mistero.

Le parole contano

Due sono gli angoli di partenza nell’analizzare il disco: quello testuale e quello musicale.

Il primo vede i Modena che raccontano il loro pensiero con grande chiarezza, in una maniera diretta, quasi rabbiosa come forse mai hanno fatto in precedenza in un intero disco. Sono testi di denuncia che parlano chiaramente, le cose “non le mandano a dire” ma le espongono direttamente spogliandole di un’anima poetica e vestendole con abiti più rabbiosi. Si parla di migranti con i loro viaggi di speranza (“Mediterranea” e “Dall’altra parte”), si parla di opposizione politica (“Resistenza globale”, un chiaro urlo politico), di pacifismo (“Le guerre degli altri” che unisce pure il tema delle disuguaglianze), ma anche di tradizioni popolari religiose del Sud Italia (“Fuocammare”) o una delicata riflessione (“Barche in mezzo al mare”). Sono temi cari alla band ma sviscerati appunto con grande energia e chiarezza.

La nuova musica

L’altro aspetto è quello musicale: se fin dall’inizio erano identificati come band con le radici ben piantate nel folk irlandese. da un po’ di tempo dall’isola verde sono partiti per un lungo cammino che ora li vede arrivati sulle sponde del mediterraneo. Un viaggio verso sud fatto attraversando un lungo ideale ponte che porta dall’Irish folk alle coste del maghreb. È una sorta di patchanka che ingloba ritmi in levare, reggae, polke, flauti irlandesi e delicate ballate di Irish Folk, queste ultime presenti in maniera ancora evidente.

Gli ospiti

È una costruzione musicale ben combinata alla quale danno il loro contributo anche degli ospiti: Luca Morino, l’ex Mau Mau che contribuisce a “Mediterranea” (e non potrebbe essere altrimenti perché proprio nelle sue corde), i Punkreas in “Resistenza globale” e poi in “Per quanto si muore” una doppia presenza internazionale: la cantante sudafricana Zolani Mahola aka “The one who sings” insieme a Ian Anderson, leader dei Jethro Tull. Da segnalare anche un cambio di formazione nella band: Enrico Torreggiassi alla batteria prende il posto di Diego Scaffidi, da qualche anno con la band, che ha abbandonato per diverse scelte di vita.

Il cammino dei Modena City Ramblers

Ritornano dunque i Modena City Ramblers, un progetto musicale di lungo corso, sulla scena dal 1993, e lo fanno con un disco schierato, sincero, diretto, musicalmente vario tra ballate e brani ritmici, con testi non banali che aprono a riflessioni, anche successive, quelle che arrivano dopo aver pogato sotto il palco. Sì, perché i Modena sono una band dall’anima live, di azione e di pensiero.

Niente di stravolgente ma questo “Altomare” (con la copertina elaborata da TVboy, street artist noto a livello internazionale) introduce delle piacevoli novità sonore, apre finestre, viaggia, segno che ancora adesso, a distanza di 30 anni dal loro esordio discografico, i Modena City Ramblers hanno voglia di scoprire, di rinnovarsi, di progredire.

 

 

Tracklist

01. Mediterranea (05:17)
02. Fuocammare (03:32)
03. Resistenza Globale (03:46)
04. Fratello Dove Sei? (04:21)
05. Che Botta! (03:26)
06. Barche In Mezzo Al Mare / Stormy Sea Polka (05:49)
07. Il Nostro Orizzonte (03:49)
08. Dall'Altra Parte (03:56)
09. Le Guerre Degli Altri / Maledetti Pacifisti (05:22)
10. In Ogni Tua Stagione (05:52)
11. Per Quanto Si Muore (05:48)

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