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«CRESCENDO - Lil Kvneki» la recensione di Rockol

Dall'emo trap agli Strokes: Lil Kvneki è una rivelazione

Dopo gli Psicologi, esce l'album d'esordio solista dell'ex rapper, "Crescendo": la recensione.

Recensione del 03 mar 2023 a cura di Mattia Marzi

Voto 7.5/10

La recensione

Il ragazzino che fino a qualche mese fa faceva canzoni emo rap strizzando l’occhio a SoundCloud è diventato improvvisamente un freak alternativo che più che guardare alla scena rap d’oltreoceano si ispira esplicitamente agli Strokes, citando esplicitamente “Brooklyn bridge to chorus” - uno dei brani di “Thew new abnormal”, l’ultimo album della band capitanata da Julian Casablancas - come reference principale del singolo pubblicato dopo aver annunciato insieme al socio Drast la pausa del duo di “Autostima”. Che oltre al Lil Kvneki degli Psicologi ci fosse di più lo avevamo intuito già qualche mese fa, quando Alessio Aresu fece uscire l’antipasto di quello che sarebbe stato il suo album d’esordio da solista, “Solo come un cane”. “Crescendo”, questo il titolo del disco, conferma le ottime impressioni che ci eravamo fatti della svolta di Lil Kvneki: l’album è un inaspettato e accorato tributo musicale e culturale al rock alternativo, che spazia dal garage rock alla darkwave di King Krule (che nei riferimenti delle tracce occupa praticamente lo stesso posto di Julian Casablancas e degli Strokes) , passando per il post-punk e l’indie rock newyorkese.

Reminescenze già presenti in un modo o nell'altro nei dischi degli Psicologi - ascoltate "Alessandra" e dintorni - ma che qui sono un po' di più che semplici sfumature: “Cercavo un modo di esprimermi diverso rispetto a quello con il quale mi ero fatto conoscere negli Psicologi - ha raccontato lui nella nostra intervista - ai tempi di ‘Millennium bug’ registrai dei provini per il duo in cui provavo a cantare un po’ di più. Usavo l’autotune, ma non riuscivo a farlo funzionare bene sulla mia voce in quei pezzi, che erano già il seme di quello che sarebbe diventato poi ‘Crescendo’. Qui anche l’uso della voce è diverso: è tutto completamente distorto”. Non solo niente autotune: “Crescendo” è un disco old school anche nell’approccio legato alla produzione, che evita sample e trucchi da studio e predilige la sottrazione all’addizione e l’analogico al digitale. L’album è totalmente suonato, realizzato quasi interamente in presa diretta. E si sente: basti ascoltare pezzi come la stessa “Solo come un cane”, “Se vuoi”, “Angoscia”, “Regolare”, “Umore a spirale”, che fanno delle imperfezioni e delle sbavature il loro punto di forza.

A dare una mano a Lil Kvneki ci hanno pensato pesi massimi della scena romana come Valerio Bulla (già braccio destro di Niccolò Contessa ne I Cani, nei quali suonava il basso) e Fabio Grande (membro della band dei Quartieri, ha lavorato come produttore con Colombre, Maria Antonietta, Joe Victor, The Shalalalas, tra gli altri), che hanno preso il cantautore sotto la loro ala protettiva. E poi ci sono gli American Boyfriends, la band che ha accompagnato Alessio in studio, composta da musicisti noti alla scena romana come Bartolini (chitarre), Matteo Domenichelli (basso) e Francesco Aprili (batteria): “Da loro ho imparato moltissimo, in sala. Ho rubato con gli occhi. Abbiamo lavorato seguendo un approccio analogico. Volevo disattendere le aspettative, fare un passo di lato rispetto agli Psicologi”.

Curiosa, in relazione alla struttura dellʼalbum, la scelta del titolo: il dipanarsi delle tracce puà infatti rappresentare un crescendo al contrario, partendo con la title track in cui si intravede speranza e chiudendo con “Umore a spirale”, un brano sulle crisi depressive. A tratti scanzonato (come nel duetto con Franco126 in “Tempo sprecato” o quello con VillaBanks in “Domani” - in “Lunedì”, con Drast, si ricompone momentaneamente il duo degli Psicologi), a tratti più maturo e osuro, in “Crescendo” Lil Kvneki racconta senza filtri la sua crescita personale e artistica, convincendo. Con un'urgenza espressiva che ti fa venire voglia di ascoltare subito il prossimo disco che farà. 

Tracklist

01. Crescendo (03:07)
02. Tempo sprecato (feat. Franco126) (03:27)
03. Se vuoi (03:30)
04. Solo come un cane (03:23)
05. Silenzio (02:48)
06. Lunedì (feat. Drast) (03:04)
07. Angoscia (03:23)
08. Regolare (02:38)
09. Domani (feat. VillaBanks) (03:08)
10. Umore a spirale (04:50)
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