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«MOSTRO - gIANMARIA» la recensione di Rockol

"Mostro" è il romanzo di formazione di gIANMARIA

Pazienza se qui e là i pezzi tradiscono un’inevitabile acerbezza di base. Il ragazzo si farà.  

Recensione del 04 feb 2023 a cura di Mattia Marzi

Voto 6/10

La recensione

Il ragazzino timido e disagiato che nel 2021 si presentò ai provini di X Factor con “I suicidi” è rimasto praticamente lo stesso di un anno e mezzo fa. Solo che all’epoca non aveva niente da perdere: adesso sì. Nel suo primo album, “Mostro”, intitolato come la canzone che presenterà in gara al Festival di Sanremo tra i big (dopo la vittoria a Sanremo Giovani con “La città che odi”), Gianmaria Volpato, per gli amici semplicemente Gianmaria (anzi gIANMARIA, con l’iniziale in minuscolo e tutto il resto in caps lock), racconta di come ha imparato a camminare tenendo sulle spalle un macigno gigantesco: quello delle responsabilità. Il mostro della canzone è lui, che racconta lo spaesamento vissuto dopo l’esperienza in tv a X Factor. Non vinse neppure: si classificò secondo alle spalle di Baltimora. Ma la sua vita da adolescente della provincia vicentina non sarebbe stata più la stessa. Da “La città che odi” a “Testamento”, passando per “Se sono solo”, “Migliore amico”, “Paura di me”, “Tutto quello che ho”, “Mostro” – prodotto principalmente da Bias e dal suo manager Antonio Filippelli, già bassista della band punk-emo romana dei Vanilla Sky e successivamente collaboratore di Levante e Ghemon – è il romanzo di formazione di gIANMARIA di cui le nove tracce che compongono il disco, e che fotografano il poliedrico mondo del cantautore vicentino mettendo in fila riferimenti che vanno dal rock all’urban, da Slowthai ai Neutral Milk Hotel, rappresentano le varie pagine. “Questo disco è una diagnosi accurata di cosa c’è stato nel mio ultimo anno: dentro al mio cervello, dentro la mia casa, dentro al mio letto e dentro al mio corpo. La sensazione più presente durante questo periodo è stata quella di non essere abbastanza pronto ad affrontare la vita che mi sono scelto e per la quale ho lavorato tanto”, racconta lui. Pazienza se qui e là i pezzi tradiscono un’inevitabile acerbezza di base. Il ragazzo si farà.  

Tracklist

01. LA CITTA' CHE ODI (02:47)
02. SE SONO SOLO (02:08)
03. MIGLIORE AMICO (02:53)
04. CUORE (02:57)
05. PAURA DI ME (02:03)
06. TIENI GIU' LE MANI (02:29)
07. POPOLARE (02:32)
08. TUTTO QUELLO CHE HO (02:42)
09. TESTAMENTO (03:08)
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