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«RUSH! - Maneskin» la recensione di Rockol

I Maneskin e la grande truffa del pop and roll

“Rush!” è un pop-rock pieno di sesso, droga e ironia. È puro intrattenimento.

Recensione del 20 gen 2023 a cura di Claudio Cabona

Voto 7/10

La recensione

Ogni volta che, con colleghi o amici, esce come un iguana dal cilindro l’argomento Maneskin a un tavolo di conversazione, tiro fuori, quasi fosse un santino, la figura di Manuel Agnelli, il loro mentore, colui che indubbiamente li ha compresi e supportati prima di chiunque altro. Ecco che cosa disse nel 2021 in un’interessante intervista a Rockol:

“Sui Maneskin tante cose non sono state capite. Ci sono i farisei che credono di sapere la verità su cosa sia rock and roll e su che cosa non lo sia, non so chi abbia dato loro questo tipo di laurea perché in realtà sono proprio loro a non essere rock. Se qualcuno paragona i Maneskin ai Sonic Youth non ha capito un cazzo. I Maneskin sono un gruppo mainstream, si possono paragonare agli Aerosmith. Da sempre hanno voluto essere mainstream. La chiave di lettura dei Maneskin è il loro talento performativo, la loro freschezza e il fatto che in questo momento rappresentano il contemporaneo. Non ha senso l’analisi musicale dei Maneskin, ma ha senso capire il fenomeno Maneskin. Poi uno è liberissimo di non farseli piacere, ma comprenderli significa comprendere il linguaggio dei ragazzi d’oggi”.

I paragoni con il passato

È inutile fare paragoni con il passato, dietrologie o scomodare grandi icone del mondo rock. Ha ragione Agnelli. Non ce n’è proprio il motivo. Il rock del quartetto romano è semplicemente un grande e divertente show, non ha nulla di pericoloso, di turbativo o di inquieto. “Rush!”, la loro terza fatica, la prima dopo l’esplosione mainstream e internazionale, è esattamente questo: intrattenimento. Sembra di essere catapultati dentro un romanzo di John Niven: droga, sesso ed eccessi, ma tutto passa sotto lo scanner di una massiccia dose di ironia, quella che sembra mancare a tutti quelli che criticano per partito preso la band romana.

I Maneskin, tra l’altro, erano quelli che all’Eurovision dicevano che non si drogavano, ricordate? Ma nelle canzoni (qui potete leggere il nostro commento a ogni brano) tutto è lecito, perché la finalità è ballare, scrollarsi di dosso la noia, rompere i tabù. È spirito giovanile, voglia di fare casino, non controcultura rock o punk. “You gotta fight for your right to party”, dai Beastie Boys ai Maneskin. “Rush!” è un disco costruito sin dalle fondamenta per essere catchy, spaziando dal pop al rock fino alle ritmiche dance: lo hanno prodotto e lavorato Fabrizio Ferraguzzo e Max Martin, uno dei re Mida del pop, e nella scrittura Damiano, Victoria, Thomas ed Ethan si sono fatti aiutare da autori che lavorano con le più grandi popstar al mondo.  

La grande truffa del pop and roll

È proprio quando i Maneskin si lasciano andare, scrivono canzoni dai testi minimali e surreali, con ritornelli che si appiccicano in testa, che fanno il loro gioco nel migliore dei modi: i pezzi in inglese, quelli in cui si prendono meno sul serio e fanno riferimenti a droghe e sesso, sono i più riusciti. Quelli in italiano, invece, dove tentano di andare in profondità con i testi, appaiono più retorici e ridondanti. Nel complesso “Rush!”, al netto della somiglianza fra diverse canzoni che sembrano fatte con lo stampino, è un disco prodotto in modo efficace e suonatissimo. E suonato anche bene, se abbiamo come punto di riferimento, come è giusto che sia, il pop-rock internazionale.

Si potrebbe discutere a lungo sull’identità dei Maneskin: chi sono oggi? Qual è la loro cifra stilistica? Sono un mash up di tante e diverse influenze, sono musica che si nutre di altra musica, un po’ come Ditto, il Pokémon amorfo e gelatinoso capace di trasformarsi in un altro Pokémon. Ma nel loro essere un mix di tante cose, i Maneskin hanno saputo comunque scolpire un’identità e una riconoscibilità. E rendono soprattutto live. Un “pezzo alla Maneskin” qualche cosa, oggi, vuole pur dire. È un’altra "grande truffa del (pop) rock and roll".

 

Tracklist

01. OWN MY MIND (03:11)
02. GOSSIP (feat. Tom Morello) (02:48)
03. TIMEZONE (02:59)
04. BLA BLA BLA (03:04)
05. BABY SAID (02:44)
06. GASOLINE (03:41)
07. FEEL (02:47)
08. DON'T WANNA SLEEP (02:36)
09. KOOL KIDS (02:43)
10. IF NOT FOR YOU (03:14)
11. READ YOUR DIARY (02:30)
12. MARK CHAPMAN (03:40)
13. LA FINE (03:20)
14. IL DONO DELLA VITA (03:44)
15. MAMMAMIA (03:06)
16. SUPERMODEL (02:28)
17. THE LONELIEST (04:07)
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