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«FAMILIA - Camila Cabello» la recensione di Rockol

In “Familia” Camila Cabello recupera le sue radici per rivelarsi

Dopo “Romance”, la cantante presenta un disco più maturo e va oltre i suoi confini musicali

Recensione del 08 apr 2022 a cura di Elena Palmieri

Voto 7/10

La recensione

Avevamo lasciato Camila Cabello alle prese con una storia d’amore e la propria crescita personale nel dicembre 2019 con “Romance”, un album pop immediato dalle tinte rosee e incentrato su un tema universale come l’amore. Oggi ritroviamo la cantante di origini cubane con il nuovo disco “Familia”, un lavoro più maturo, liberatorio e intimo, in cui l’artista recupera le sue radici, allarga i propri confini musicali, affronta le proprie ferite e rivela la parte più intima di sé. Tra un lavoro e l’altro, Camila Cabello avrebbe dovuto intraprendere il tour a supporto del suo secondo capitolo discografico solista dopo il suo allontanamento dalle Fifth Harmony e portare la sua musica per la prima volta in Italia. L’arrivo della pandemia all’inizio del 2020, però, ha stravolto i piani di tutti e la voce di “Havana” ha dovuto rivedere i suoi progetti. Tuttavia, il lockdown ha offerto a Camila la possibilità di trascorrere più tempo con la sua famiglia, riconnettersi con le sue origini latine, fare esperienza di una certa gioia collettiva e attraversare diversi stati d’animo.

Tra suoni latini e il pop più accativante

Attraverso l’incontro di diverse sonorità, che rivelano le radici cubano-messicane dell’artista e al contempo abbracciano il pop più accattivante e spunti più audaci, in “Familia” Camila Cabello affronta quindi con schiettezza le sensazioni sperimentate negli ultimi anni, quali l’ansia, l’angoscia, la gelosia e le paure, ma lascia spazio anche a momenti più spensierati e divertenti. L’apertura del disco è affidata non a caso al suono della tromba cubana della title track, che accompagna l’ascoltatore dentro il mondo di Camila, prima di aprirsi a una traccia dal sapore reggaeton e cantata in spagnolo come “Celia”, con il cugino di otto anni della cantante ai cori. Le atmosfere cambiano e si torna dentro i confini del pop più diretto, con il sound colorato dall’elettronica di “Psychofreak”, uno dei momenti migliori e più interessanti di “Familia”. In questa traccia, che si arricchisce di “un Pa-pa-pa-pa-pa-pa-ra” in sottofondo che si appiccica alla testa, l’artista collabora con una delle nuove icone della Generazione Z, Willow (la figlia di Will Smith), e non si tira indietro dal parlare in modo onesto e maturo sulla salute mentale: “Feelin' like a psychofreak sometimes / Tryna get connected, no Wi-Fi / Tell me that you love me, are you lying?”, recita un passaggio del ritornello.

La nuova maturità di Camila Cabello

La nuova maturità raggiunta da Camila Cabello con “Familia” si rivela nella sua onestà e nella sua capacità di rendere i suoni della sua cultura accessibili e in sintonia con gli slanci più pop che si mischiano alle sonorità latine, come accade in "Hasta los Dientes” con Maria Becerra e il singolo "Don't go yet”. E sono proprio i cambi di rotta a coinvolgere nella narrazione del disco. Così Camila Cabello torna a collaborare con Ed Sheeran nel singolo "Bam Bam” e porta l'artista britannico dentro i suoni delle sue origini cubane per ballare contro il dolore per la fine di una relazione, dopo la rottura della cantante con Shawn Mendes. Ma con “La Buena Vida”, in cui indaga il tema della solitudine, Camila si sposta verso altre suggestioni, che cambiano ancora per la ballad elettronica “Boys don’t cry” e la suadente “Lola”, su una giovane donna emarginata dal paese in cui è nata, con il cantante cubano Yotuel. A chiudere un album come “Familia”, crudo ma allo stesso tempo sentito e introspettivo, c’è il brano acustico “Everyone at this party”. Con semplicità, Camila riesce a far arrivare la sensazione che si prova al termine di un amore, e mentre sul finale canta “Hey, did you realize you don't need me?”, la cantante lascia l’ascoltatore in balia di una dolcezza che spiazza ma rassicura: Cabello sembra finalmente sapere il fatto suo.

Tracklist

01. Familia
02. Celia
03. Psychofreak - featuring Willow
04. Bam Bam - featuring Ed Sheeran (03:25)
05. La Buena Vida
06. Quiet
07. Boys Don't Cry
08. Hasta los Dientes - featuring María Becerra
09. No Doubt
10. Don’t Go Yet (02:44)
11. Lola - featuring Yotuel
12. Everyone at This Party
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