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Negramaro: “A Sanremo per superare i nostri limiti, ricominciare”

La band racconta "Ricominciamo tutto" e il ritorno in gara al Festival dopo 19 anni
Negramaro: “A Sanremo per superare i nostri limiti, ricominciare”

Tornano a Sanremo dopo 19 anni, e sono tra i favoriti - gli ascolti della stampa della settimana scorsa hanno certificato che i Negramaro e “Ricominciamo tutto” sono state tra le proposte più apprezzate. Nella presentazione milanese pre-Festival, svoltasi oggi a Milano, la band è entrata ringraziando proprio la stampa: “Siamo di fronte ad un’era rock ’n’ roll dove l’artista sembra assoluto, sciolto da ogni legame, ma per fortuna non è sempre così, non è così per tutti e non per noi. I giornalisti sono stati importanti nel costruire il nostro percorso”, spiegano. Un po’ captatio benevolentiae (la stampa vota anche quest’anno), un po’ riconoscimento del supporto in questi anni, in un periodo e in un contesto - quello di Sanremo - in cui le contrapposizioni tra artisti e media sono frequenti.

Il precedente del 2005

I Negramaro sono passati dal festival, ma come ospiti, nel 2018 e 2021. L’unico precedente della band in gara al Festival è del 2005: andò bene e malissimo allo stesso tempo. La band venne eliminata al primo giro tra i giovani (tra problemi tecnici e qualche polemica), ma “Tutto scorre” vinse comunque il Premio Sala Stampa Radio e TV ed è tuttora una delle loro canzoni più note: “Fu al limite del trauma, ma anche bello”, ricordano. “C’era poca attenzione ai giovani, abbiamo suonato tardissimo, con un sacco di problemi tecnici, avevamo dovuto rifare la canzone senza neanche poterci ripreparare. Però il giorno dopo le radio ci cercavano, avevamo attirato l’attenzione. Fu uno dei tasselli che ci ha portato al mainstream - ci ricordiamo anche i complimenti di Califano una volta scesi dal palco”. Quell’edizione condotta da Paolo Bonolis, per la cronaca, venne vinta da Francesco Renga con “Angelo”, dopo uno strano meccanismo "a gironi" mai più ripetuto.

I Negramaro rivendicano che se oggi i giovani dominano il Festival è merito anche loro: “Abbiamo lavorato perché vincessero i 16enni, perché il riff di una canzone come ‘Tutto scorre' aprisse la strada alla generazione dei Maneskin. Noi i Marlene, i Subsonica, Manuel Agnelli: tutti ci sentiamo parte di quello che è successo negli ultimi anni. Anche per questo siamo tornati, superando i pregiudizi che noi stessi avevamo rispetto al Festival” spiegano.

Il ritorno in gara

Il ritorno in competizione al Festival è una rinascita, fin dal titolo, che parte dal riconoscere i propri limiti: “Non saremo mai dei giganti, ma quello che proviamo quando suoniamo assieme ce lo invidierebbe comunque”, dicono. “Amadeus ci ha cercati, e abbiamo un bellissimo rapporto con lui e Fiorello, ricambiato. In questi mesi ha reiterato l’invito che ci aveva fatto in passato, ma questa volta a partecipare in gara, e gli abbiamo fatto sentire 'Ricominciamo tutto'. Abbiamo scoperto dopo chi c’era in gara, ed è veramente un cast di superospiti".

"La canzone", spiega Sangiorgi, "nasce da un’immagine del candore della neve, in montagna, in Abruzzo, un anno fa. Scrivo con questa visione, questa immagine, legata anche a mia figlia. È un atto di fede: come diceva Neruda bisogna rinascere ogni giorno”, continua. "Una canzone che nasce piccola, poi diventa di 6 persone con la band che entra: speriamo che diventi di tutti. Un claim per andare oltre i pregiudizi, un allenamento che già facciamo ogni giorno. cantandola, provandola con l’orchestra ho sentito la bellezza di quando cantiamo una cover di Modugno. Una sensazione stupenda”.
Il brano vede la collaborazione di Davide Rossi, che ha curato gli archi: “Dopo le prove con l’orchestra ci ha detto che era scappato dall’Italia per fare delle cose diverse, ma era emozionato di poter fare una cosa così anche nel nostro paese”.

La canzone fa parte di un nuovo album non ancora terminato, previsto per la primavera: dopo il festival lo termineranno agli storici Hansa Studios di Berlino (quelli di David Bowie e U2). Questa estate ci sarà un tour negli stadi: 15 giugno allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli, il 18 giugno al Blueenergy Stadium Stadio Friuli di Udine, il 22 giugno allo Stadio San Siro di Milano, il 3 luglio allo Stadio Franco Scoglio (San Filippo) di Messina e il 6 luglio allo Stadio San Nicola di Bari. E non escludono un invito a Jovanotti, che sono passati a trovare in ospedale in questi giorni, dove è in convalescenza per una nuova operazione: "Se volesse salire su un palco, senza bisogno di grandi produzione ma per il piacere di suonare, il nostro è a disposizione".

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