Courtney Love: "Non lascerò mai che Brad Pitt interpreti Kurt”

Credo vi ricordiate del film di David Fincher 'Fight Club'. Una di quelle pellicole che si definiscono iconiche. Il lungometraggio venne tratto dal romanzo d'esordio dello scrittore Chuck Palahniuk uscito nel 1996. Il film del regista statunitense è del 1999 e i protagonisti principali sullo schermo sono un indimenticabile Brad Pitt, un altrettanto indimenticabile Ed Norton e Helena Bonham-Carter.
'Fight Club' è legato a filo doppio con l'universo della musica. Da una parte perché tra gli interpreti figurano Jared Leto e Meat Loaf e dall'altra perché le immagini sono assecondate da una colonna sonora (leggi qui la recensione) capolavoro dei due producer statunitensi E.Z. Mike e King Gizmo meglio noti come Dust Brothers, con l'ultima scena del film e i titoli di coda sostenuti da “Where is my mind” dei Pixies.
Riguardo la colonna sonora qualche anno fa il frontman dei Radiohead Thom Yorke rivelò di essere stato contattato per comporre il commento musicale a 'Fight Club' ma, come spiegò a BBC 6 Music, non se la sentì e declinò l'offerta, anche se a distanza di tempo qualche piccolo rimpianto fa capolino. “Cose di questo genere arrivano nel mio ufficio, ma non mi catturano davvero. Quella mi ricordo che arrivò, dopo che avevamo finito “OK Computer” ed ero completamente fuori di testa.” Per cercare di convincerlo intervennero anche Ed Norton e Brad Pitt, mostrandogli, oltre alla sceneggiatura, anche tutto il loro entusiasmo: “'Pensiamo davvero che dovresti farlo' 'Nah, non posso'. Non potevo. Non sarei stato in grado di farla allora, ma ogni volta che guardo il film penso ‘Oh’…”.
A parlare di 'Fight Club' è ora Courtney Love che nel corso di un episodio del podcast WTF With Marc Maron ha dichiarato che era stata scelta per la parte che poi venne affidata a Helena Bonham Carter. L'ex signora Cobain ha spiegato di essere stata licenziata dopo che entrò in rotta di collisione con Brad Pitt e il regista Gus Van Sant che la contattarono più o meno nello stesso periodo per un progetto cinematografico basato sulla storia di Kurt Cobain. Courtney pose il veto dichiarando: "Non lascerò mai che Brad interpreti Kurt.”
La musicista statunitense ha spiegato che il progetto che le venne presentato era diverso da 'Last Days', il film che il regista Gus Van Sant girò nel 2005 ispirato agli ultimi giorni del frontman dei Nirvana, morto suicida il 5 aprile 1994 all'età di 27 anni. Per uno scherzo del destino ad interpretare Kurt (anche se nel film ogni nome è cambiato) fu un Pitt. L'attore Michael Pitt che non ha alcun legame di parentela con il più noto Brad.
Ora Courtney Love un poco si rammarica di aver parlato in quel modo di Brad Pitt. Anche se ebbe la possibilità di cambiare idea, ma non lo fece. Nel 2020 infatti, rifiutò una nuova proposta di Pitt per un film biografico su Cobain, dicendo: "Non so se mi fido di te e non so se i tuoi film sono a scopo di lucro. Sono davvero ottimi film sulla giustizia sociale, ma... Se non mi capisci, in un certo senso non comprendi Kurt. Brad, io non sono come te." A chiusa del suo rapporto con Brad Pitt la Love riporta un commento del regista ed ex giornalista musicale Cameron Crowe che ha diretto, tra gli altri, i film “Singles”, “Almost famous” e il documentario “Pearl Jam Twenty”, che ripercorre i primi venti anni di carriera della band di Seattle. "Il mio amico Cameron Crowe mi ha detto che Brad Pitt è stato messo su questa terra per perseguitarti per Kurt, una cosa che va avanti dal 1996".