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Briga si presenta: "Io, cantautore introverso e razionale. 'Never again' un disco imprevedibile" - INTERVISTA

Briga si presenta: "Io, cantautore introverso e razionale. 'Never again' un disco imprevedibile" - INTERVISTA

Che Briga fosse diverso da come veniva presentato dallo sguardo distorsore delle telecamere ci era sembrato già in occasione della conferenza stampa di presentazione della finale di Amici 14. Mattia si era presentato ai giornalisti con fare riservato, un po' schivo, apparendo come un cantautore introverso e con le idee ben chiare: "In un momento storico come questo, dire qualcosa di normale è la rivoluzione più potente", aveva dichiarato con schiettezza, "la mia ambizione è fare un po' di poesia, la mia passione, ma credo che per farsi capire servano delle parole più forti che possano essere subito interpretate in maniera diretta da chi le ascolta". Partito come favorito alla vittoria finale del talent, nella finalissima dello scorso 5 giugno Briga si è dovuto accontentare del secondo posto; Mattia, che più volte ha comunque espresso giudizi positivi sui Kolors, la band che ha conquistato il primo premio, sembra non aver digerito il risultato finale: "Sono un po' incazzato", dice il cantante a Rockol, "tutte le interviste che mi sono state fatte dal giorno dopo la finale di Amici fino ad oggi hanno riguardato per lo più i gossip. Questo perché l'Italia è un paese che ama le chiacchiere. Sono convinto che il giudizio sulla mia personalità e sul mio carattere abbia finito per pregiudicare Briga e il suo potenziale artistico. E' per questo che ho deciso che d'ora in avanti non risponderò più a domande relative ai gossip beceri: credo sia arrivato il momento di parlare della mia musica e delle mie canzoni". E allora, chi è Briga? "Mattia Briga è un ragazzo molto razionale e molto poco indulgente con sé stesso, non si siede mai sugli allori. Ad Amici ero l'unico vero autore: sono stato il solo che ha tenuto banco per tutti questi mesi, scrivendo strofe su qualsiasi canzoni senza mai scadere nella banalità", dice Mattia, autopresentandosi, "mi definisco più un cantautore che un rapper: ho fatto il liceo classico, studiato letteratura e letto libri di poesie. Ma a parte questo, i miei riferimenti musicali fanno parte della sfera del cantautorato italiano: ho cominciato ad ascoltare la musica rap, per lo più Fabri Fibra, solamente in fase adolescenziale; mi sono formato ascoltando Antonello Venditti, Francesco De Gregori, Lucio Battisti, Claudio Baglioni ma anche Gianluca Grignani, di cui apprezzo la poetica e la rara sensibilità. Ma ho un debole anche per le rock band inglesi e americane, come i Nirvana, i Placebo, gli Oasis e i Verve di Richard Ashcroft".

Lo scorso 19 maggio Briga ha consegnato al mercato "Never again", il suo terzo album (nel 2011 e nel 2012 il cantautore ha consegnato al mercato due dischi "underground", intitolati "Alcune sere" e "Malinconia della partenza"); si tratta di un lavoro di chiara impronta rap cantautorale, lontano dagli stereotipi e suoni in voga in questo momento nel circuito hip hop internazionale, in cui sono presenti tutti i riferimenti musicali di Briga: una scrittura dai contenuti intimisti che ritrae la società moderna filtrandola attraverso l'autobiografico unita ad un gusto per la musica suonata (si prenda, ad esempio, "Sei di mattina", in cui ad accompagnare la voce di Briga c'è solamente una chitarra acustica). "Tengo particolarmente a questo lavoro, che è rimasto chiuso nel cassetto per un anno e mezzo. Il sound di questo disco è il sound-Briga", spiega Mattia, sorridendo, "unisce dei riferimenti all'elettronica con delle chitarre molto leggere che mi piace immaginare come culle nelle quali si addormentano i bambini. Nei quattordici brani che ne compongono la tracklist ci sono riferimenti alla musica italiana popolare, qualche impronta rap derivante dalle casse storte che uso nelle canzoni: è un insieme di generi, il tutto condito dal mio modo eclettico di scrivere e di interpretare le canzoni. Ci sono strofe rap, ritornelli melodici e bridge che, invece, sono tutt'altro. 'Never again' è un disco imprevedibile, in cui non accade mai ciò che sarebbe lecito aspettarsi: c'è sempre una sorpresa dietro l'angolo pronta ad arrivare all'improvviso. Non è un disco banale, né a livello di testi né a livello di produzione musicale".

I testi dei brani contenuti all'interno di "Never again" sono tutti caratterizzati da un interessante ricerca a livello di lirica. In questo, però, riescono a mantenersi in una via di mezzo tra un "livello alto" e il "popolare" e si presentano come diretti, semplici e schietti, senza mai scadere nella volgarità. Tra le prove migliori, "L'amore è qua" è una canzone di denuncia in cui Mattia racconta quella che è la nostra società, tra incertezze, paura del futuro e impossibilità di vivere il presente (rappresentando in soli tre versi tutto il vuoto cosmico della moderna società: "Intorno a me il vuoto cosmico, anime in fila per un mutuo, cellule senza nucleo", canta infatti Briga in una strofa del pezzo): "Spero tanto che la mia bravura di autore venga riconosciuta, così come la mia capacità di scrivere testi d'amore sempre in chiave diversa senza ripetermi mai. Vorrei che venisse apprezzata anche la mia capacità di scrivere testi d'amore in un modo che non sono mai stati scritti. So che ci vorrà del tempo e so che dovrò lavorare molto affinché questo possa accadere", dice il cantautore. "se mi immagino come autore per altri? No, non mi entusiasma l'idea di scrivere qualcosa di molto bello e di regalarlo poi a qualcun altro. Certo, se un cantante mi chiedesse di scrivergli un testo perché apprezza la mia scrittura, a quel punto mi farei 'in quattro' per cercare di accontentarlo".

Tra i ricordi più belli dell'esperienza ad Amici, per Briga c'è il duetto con Tiziano Ferro: "Sono rimasto colpito dalla sua umiltà e dalla sua professionalità: è una persona meravigliosa" racconta Mattia, al termine della chiacchierata, a proposito dell'incontro con il cantautore di Latina, "spero di poter partecipare ad un suo concerto, magari anche da semplice spettatore. Se poi mi dovesse chiamare come ospite per duettare con lui sul palco, prenderei subito una bicicletta e lo raggiungerei allo stadio".

Questa settimana, Briga - oltre a proseguire l'instore tour di "Never again" - sarà impegnato sul set del videoclip di "Esistendo", il nuovo singolo estratto dal suo album; le riprese prenderanno il via domani, mercoledì 10 maggio, a Roma. Il video del brano farà il suo debutto in rete nei prossimi giorni.

(di Mattia Marzi)

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