Gianluca Morozzi - ONDA SONICA DI TRAGICOMICHE DISAVVENTURE - la recensione

Ho deciso che questo libro mi piaceva arrivando a pagina 40. Oh, intendiamoci: Gianluca Morozzi è uno che sa scrivere e che sa raccontare (altrimenti non avrebbe già pubblicato 24 romanzi e 212 racconti, come ci informa il risguardo ci copertina). E un libro in cui i protagonisti sono i componenti di una band un po’ sfigata e i cui numi tutelari sono gli Who aveva già i numeri per interessarmi. Ma a pagina 40 ho trovato una puntuale citazione dei Thunderclap Newman, e lì ho deciso che Morozzi ne sa, di musica (e vorrei vedere: è il chitarrista degli Street Legal, una tribute band di Bob Dylan). Così ho continuato a leggere fino alla fine – non sono tante pagine, tipo un centinaio, ma quando uno scrive bene lo si legge altrettanto bene – e non me ne sono pentito. Non sto a raccontarvi la storia, perché la storia, che pure è originale e a tratti sorprendente (come quando Lorenzo Bandiera incontra Adélaïde Paillard de Villeneuve), mescola bellamente cronaca e immaginazione, fantasy e reportage, e non vorrei guastarvi il piacere della lettura, se leggerete il libro. Ma se vi capita leggetelo: soprattutto se fate o avete mai fatto parte di una band. Vi divertirete, promesso.

Franco Zanetti