Massimo Poggini - LIGA - LA BIOGRAFIA - la recensione

Massimo Poggini, collega di lungo corso, sa scrivere biografie. Nel senso che sa raccogliere informazioni, spesso attingendo di prima mano a suoi incontri con gli artisti (si occupa di musica da oltre trent’anni), sa organizzarle, sa ricercare negli archivi, e soprattutto sa “distaccarsi” emotivamente dal biografato (soprattutto se, come in questo caso, il biografato non si lascia intervistare). Non che questa sia una biografia “non autorizzata”, cioè aggressiva e maligna come insegna la scuola statunitense: è una biografia alla cui stesura Ligabue non si è opposto, ma alla quale nemmeno ha collaborato direttamente. Però, appunto, non ha impedito al proprio entourage (in particolare al proprio fan club) di collaborare con Poggini: da qui molte delle immagini rare e inedite del sedicesimo a colori.
Quindi, quel che troverete in queste (tante) pagine è la storia ordinata e completa di Luciano Ligabue da Correggio, dagli inizi ad oggi; con un paio di appendici, una delle quali molto divertente: la trascrizione (tratta da “Bar Mario”, la fanzine del fan club di Ligabue) di una conversazione telefonica, avvenuta nel 1995, fra Vasco Rossi e Ligabue.
Non mancano discografia videografia filmografia bibliografia e un utile indice dei nomi. Manca invece una notizia che mi stava a cuore, e cioè che Ligabue ha cantato “La canzone del sole” il 10 settembre 2005, partecipando all’iniziativa Bandabattisti. Massimo, mettila nella ristampa...
(fz)