Mighty Mighty Bosstones - THE MAGIC OF YOUTH - la recensione

Nel 2013 i Mighty Might Bosstones festeggeranno i loro primi trent'anni di carriera. Un percorso cominciato nel 1983, ma concretizzatosi con un vero e proprio album solo sei anni più tardi con “Devil's night out”. Il successo e quattro dischi dati alle stampe per una major, prima del ritorno da indipendenti del 2002 con “A Jackknife to a swan”. Poi la decisione della band di Boston di prendersi una pausa per dedicarsi chi a progetti paralleli, chi alla famiglia o passioni extramusicali.
Nel 2009 il ritorno con “Pin points and gin joints” e due anni dopo ecco il loro nono capitolo discografico “The magic of youth”, un disco così presentato dallo stesso frontman Dicky Barrett: “Se la domanda fosse come mai nel 2011 c'è bisogno di un disco dei Mighty Mighty Bosstones, beh questo sarebbe esattamente come chiedersi: come mai oggi abbiamo bisogno di buona musica? Facciamo, senza nessuna falsa modestia, dischi veramente validi da anni, e quello che abbiamo appena registrato non fa eccezione”.
L'album include undici brani nel tipico stile dei Bosstones, canzoni dove lo ska-core incontra il punk e si parla di amicizia e di gioventù, ma anche di storie fantastiche.
Da segnalare la collaborazione del produttore Tedd Hutt, già al fianco dei concittadini Dropkick Murphys.