I classi dei Pentaonix

Arrivare da un talent show a vincere tre Grammy. il gruppo vocale texano formato da Avi Kaplan, Mitch Grassi, Scott Hoying, Kirstin Maldonado e Kevin Olusola, esploso nel 2011 con "The sing-off"  torna con un nuovo album

La storia del disco
Lo scorso febbraio il gruppo vocale ha vinto il loro terzo premio ai Grammy per miglior interpretazione country per la loro versione di "Jolene" di Dolly Parton, cantanta con l'icona della musica americana. La canzone suggella e chiude questo "Vol IV", che è in realtà il loro quinto EP, ed arriva a pochi mesi dal disco natalizio uscito lo scorso ottobre: è appunto dedicato a rivisitazioni vocali dei classici, da "Bohemian Rhapsody" a "Imagine".

Come suona e cosa c’è dentro
Da noi i gruppi vocali non hanno la fortuna riservata loro in Inghilterra o in America, dove c'è appunto un talent dedicato - da noi l'inclusione dei gruppi vocali a X Factor è stata oggetto di dibattito per anni, fino a quando il talent si è deciso a includere le band. I Pentatonix sono oggettivamente bravissimi, nel modo in cui rileggono canzoni che si prestano all'uso delle voci, che sostituiscono ogni strumento: l'unico aiuto che si danno è con il battito delle mani.

Perché ascoltarlo (o perché girare alla larga)
Vi deve piacere il genere, che rischia di essere un po' "cheesy", stucchevole, come dicono gli americani. Ma vale la pena mettere da parte i pregiudizi nostrani, e provare ad ascoltare i Pentatonix, soprattutto quando le canzoni scelte sono come  "Bohemian Rhapsody": perfetta per questa rilettura, ma ti soprende quando persino nell'assolo di chitarra è riprodotto senza strumenti. Notevole anche "Take on me".

La canzone fondamentale
"Jolene": l'impasto vocale con Dolly Parton è da brividi. Non è un caso se questa rilettura ha vinto il Grammy.