Rockol30

«L'ULTIMA RUOTA DEL CARAVAN - I Patagarri» la recensione di Rockol

I Patagarri sono il lato migliore dei talent

La band milanese giunta terza a XFactor pubblica il nuovo disco, tra swing, jazz e Balcani

Recensione del 26 mag 2025 a cura di Luca Trambusti

Voto 7/10

La recensione

Dopo la partecipazione a XFactor 2024, dove sono arrivati terzi in squadra Achille Lauro, i Patagarri escono dal contesto televisivo e, dopo quella live - brillantemente superata - si cimentano con la prova discografica. Dopo un album da “sconosciuti” e i singoli inediti presentati nel contest televisivo e subito dopo, il sestetto milanese rilascia “L’ultima ruota del caravan”, il primo lavoro in un contesto creativo, organizzativo e professionale diverso da quello naif del passato.

Il risultato sono dieci tracce di cui tre già uscite come singoli (“Caravan”, “Sogni” e “Sole zingaro”) e altre quattro, (“Pollo”, “Willie”, “Camionista” e “Scimmia”), già presentate e rodate dal vivo durante i concerti di quest'autunno a Milano e Roma.
Il disco è stato registrato interamente a Piozzo, in provincia di Cuneo, nel tendone della birreria Baladin (che già ha ospitato altre registrazioni di dischi), quasi in presa diretta per mantenere la freschezza, l'originalità e l’immediatezza del live e per conservare quella vitalità tipica della musica dei Patagarri. A dirigere i lavori Taketo Gohara, che si è occupato della produzione, della parte tecnica e ha dato una mano alla fase di composizione e di struttura dei brani.

Sono dieci canzoni che si muovono tra il jazz, lo swing, la musica balcanica, le chitarre manouche. È uno stile (che definiscono “swing d’autore”) che capita raramente di sentire in Italia, soprattutto da parte di una giovane formazione. I protagonisti di questa band arrivano tutti da importanti esperienze nell'ambito della musica, chi dal Conservatorio, chi dalla scuola civica di jazz di Milano. Sono ottimi musicisti e lo dimostrano chiaramente in ogni occasione.

Per quanto riguarda la composizione, mantengono sempre una grande freschezza, anche se si vede già una differenza fra quello che è stato fatto per il contesto di XFactor e quello che invece è uscito dopo la partecipazione a quella trasmissione.

Sono brani diversi tra loro dal punto di vista stilistico, ma dal punto di vista tematico hanno un unico comune denominatore, quello di parlare di personaggi che stanno ai margini, di una vita lontana dai riflettori, magari anche difficile. C'è un camionista che guida bene ma non ama il suo lavoro, c'è un giostraio, c'è uno spacciatore minorenne, c'è un senza tetto, c'è un lavoratore precario; tutte storie che raccontano con grande ironia ma anche con un grande senso della realtà.

Il disco appunto si muove su coordinate musicali molto particolari un mix che unisce jazz e swing, c'è un po' di patchanka (che oggi sembra dimenticata), ci sono suoni e atmosfere provenienti dai Balcani. È una musica vitale, forte, veloce, all’insegna del ritmo per certi versi anche divertente, ma capace di arrivare alle corde dell'ascoltatore più attento. C'è una vitalità incredibile che è coinvolgente.
Ma ci sono anche dei brani più riflessivi come ad esempio “Mutui” che parla proprio del problema “finanziario”, oppure “Scimmia” che è una canzone meno caciarona anche se sta tra il jazz e il funk.

È una musica che si adatta perfettamente all'ambiente live con questo tiro vitale e apparentemente scanzonato, condotto da un trionfo di fiati che si dividono tra sax, tromba, clarinetto, una chitarra elettrica e acustica e spesso di origine jazz (Django Reinhard, guarda e sorride) e c'è anche una base ritmica che per l'occasione si è arricchita di un bassista contrabassista che è entrato in formazione dopo l'esperienza XFactor.

Il passato dei Patagarri è da busker, da suonatori di strada e si sente tutta la loro capacità di creare musica e attitudine che portano al coinvolgimento del pubblico. Un disco che è un po' “caciarone”, a tratti disordinato ma questi, che possono essere punti di demerito, per l'occasione diventano un pregio. Quella dei Patagarri è una musica senza calcolo, senza ragionamenti, senza strizzare l'occhio a niente, a nessuno, senza guardare al mercato o ai suoni che questo richiede.

Solo in qualche occasione (“Caravan” in particolare) c’è qualcosa di più “moderno”, altrimenti è una musica senza tempo, che viaggia su un binario parallelo a quella che è la realtà quotidiana che sentiamo per quanto riguarda certi ambienti musicali italiani.

“L’ultima ruota del caravan” è fresco, brioso, un disco da seguire soprattutto dal vivo perché è in quel contesto che i sei si esprimono al meglio, travolgenti, coinvolgenti e brillanti. I Patagarri e il loro disco dimostrano che a volte anche i talent e XFactor possono generare qualcosa di buono che va oltre il pop.

Tracklist

01. Occhi neri (04:12)
02. Via con me (04:04)
03. Misirlou (02:48)
04. Il cielo in una stanza (04:12)
05. La banca in pieno centro (04:11)
06. St. James Infirmary (04:20)
07. Capriccio 24 (02:27)
08. Egyptian Ella (03:52)
09. Moliendo Café (02:13)
10. Sfiorivano le viole (03:14)

Prossimi articoli

© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.