Brian Eno e Fred Again.., la strana coppia dell'elettronica

La storia (leggenda?) vuole che i due fossero vicini di casa. Brian Eno stesso ha confermato di conoscere Fred Gibson fin da quando era un ragazzo, e di averne intuito subito il suo talento: nel frattempo è diventato Fred Again.., uno dei nomi più discussi dell'elettronica inglese e non solo, approndando al mainstream. C'è chi lo ama e chi non lo sopporta, pensa sia una sorta di bluff industriale; lui, nell'ultimo anno, ha prodotto un gran disco, "Actual Life 3", ha suonato ovunque, facendo sold out al Madison Square Garden e venendo chiamato a chiudere Coachella con gli amici  Skrillex e Four Tet: tre generazioni di producer assieme.

Generazioni diverse

Lo scambio intergenerazionale è anche la chiave di questo disco, con il mentore Brian Eno e l'allievo Fred Again.. assieme. La prima notizia è che "Secret life" esce per un'etichetta indipendente, la Text di Four Tet, con i due che hanno messo in pausa i loro contratti con le major: Gibson incide per la Warner, Brian Eno ha appena pubblicato due album con Universal - l'ultimo poche settimane fa, la versione strumentale di "Forevermore".
Questo e la copertina - una foto sfuocata - danno l'idea della particolarità del progetto, annunciato pochi giorni fa e uscito quasi a sorpresa, anche se è da tempo che si ipotizzava una collaborazione. 

Musica eterea

Il risultato è strano e suggestivo: rimane il metodo di Fred Again.. di prendere voci campionate e trasformarle in musica, abbondantemente usato nei tre volumi di "Actual life", di cui qua si sentono echi lontani, diluiti in atmosfere minimaliste che portano la firma indiscutibile di Brian Eno.
Gli 11 brani sono quasi completamente privi di beat e componenti ritmiche, hanno un'atmosfera quasi spettrale che in certi momenti può ricordare più James Blake o il Burial più recente. Insomma, siamo lontani dall'elettronica pop di Fred Again.. : canzoni (le si può chiamare ancora così?) talmente eteree che talvolta è difficile riconoscere strutture o melodie.

Nel complesso, però, funziona: "Secret life" suona diverso da qualsiasi cosa si senta in giro in questo periodo. Se è un bene o un male sta molto all'ascoltatore, alla sua predisposizione (e anche alla simpatia o antipatia che si può provare il personaggio).   A me sembra che abbia Fred Again portato una ventata di freschezza e di spontaineità che spesso mancava all'elettronica, avvicinandola al pop in modo originale.  Se Brian Eno non ha più nulla di dimostrare, per Fred Again.. questo è un grande riconoscimento: "Secret life" ci mostra un altro lato di uno degli artisti più interessanti degli ultimi tempi; l'unione tra queste due generazioni ha prodotto un album interessante.