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«MADREPERLA - Gué» la recensione di Rockol

Solo Guè poteva convincere Bassi Maestro a fare un disco rap

“Madreperla” è un disco ricco di cultura musicale dove a svettare sono le produzioni e il sound.

Recensione del 13 gen 2023 a cura di Claudio Cabona

Voto 7/10

La recensione

Solo Guè, il Gvesus del rap italiano (leggi qui la nostra intervista), capace di miracoli nella musica, poteva convincere Bassi Maestro a produrre un disco puramente rap nella sua concezione: “Madreperla”. Sì, perché Bassi, uno dei padri del genere, una leggenda attiva sin dagli anni ’90, da diverso tempo, sotto il nome di North of Loreto, aveva messo da parte la scrittura di nuove barre e un certo tipo di sound, per virare verso un raffinato mix di elettronica, soul, funk e rifermenti a decenni passati che caratterizza le sue ultime produzioni. Bassi, proprio come Mr. Cosimi Fini, è un’enciclopedia del rap e della black music e su questo ha stretto un patto con Guè: i due in passato avevano già collaborato a diversi brani (vi ricordate la potenza di “Fast life” nel quarto volume?), ma a questo giro hanno voluto dare vita a un progetto più ampio che partisse dall’amore per la musica e dai gusti comuni.

Un treno ad alta velocità

Guè, sempre tecnico e dannatamente divertente, in “Madreperla” fa “semplicemente” Guè: l’ex Club Dogo è uno dei rapper più forti del nostro Paese. Ha uno stile riconoscibile, da cui (però) non vira mai. Le immagini sono quelle, i temi anche, non ci sono grandi novità. Ma il “come” Guè racconta sempre le stesse cose rende ogni suo disco un grande ottovolante, attesissimo dai fan del genere.

Il Guercio, da diversi anni, è un treno ad alta velocità: a oggi ha realizzato un totale di nove lavori solisti in dodici anni, più il joint album con l'amico di sempre Marracash, “Santeria” del 2016, e alcuni mixtape. Il vero valore aggiunto di “Madreperla” è proprio Bassi Maestro: le sue produzioni sono una lettera d’amore. Sample immortali, riferimenti a hit del passato, sfumature sonore che riportano indietro nel tempo ma che contemporaneamente risultano fresche, sono la cifra stilistica di un progetto che, grazie alle mani e alla cultura di Bassi, affiancata a quella di Guè, è puramente rap. Lo è nella lavorazione e nell’attitudine, pur varcando anche le soglie di altri generi.

Riferimenti e richiami

Cultura del campionamento e flow sono le stelle polari di “Madreperla”. Alcuni esempi del viaggio: “Mollami pt. 2” è un dichiarato omaggio a una delle tracce dancehall più famose al mondo, “Here comes the hotstepper” di Ini Kamoze; “Mi hai capito o no?” riprende l'omonima cover italiana, eseguita da Ron nel 1983, del classico di Daryl Hall & John Oates “I can't go for that”, il tutto con richiami ad Alan Sorrenti e Giorgio Moroder; “Need U 2Nite” rielabora un gioiello del soft rock inglese di fine anni '70, “Stay with me till dawn” di Judie Tzuke; “Chiudi gli occhi” riesce a rievocare “Amore impossibile” dei Tiromancino. Non mancano il funk di “Capa tosta”, le atmosfere oscure dell'hip hop newyorkese, il trip grezzo del dirty south, parte integrante dello sviluppo della cultura hip hop.

Ossigeno per gli amanti del rap

Il disco oscilla fra tracce più leggere come “Cookies N’ Cream”, chiaro riferimento al suono anni 2000 di Dr. Dre e 50 Cent, e pezzi da club come “Mi hai capito o no?”, incursioni più personali e sofferte in “Lontano dai guai”, sferzate sul sociale, “Free”, e veri esercizi di stile come “Prefissi”, un brano che ruota intorno ai prefissi telefonici. Spazio agli ospiti: da Marracash, Sfera Ebbasta, Mahmood, Rkomi, Massimo Pericolo, alle nuove leve del panorama come Paky, Anna e Napoleone, oltre a un’incursione nel rap di culto da oltreoceano con Benny the Butcher, membro del collettivo hip hop Griselda, considerato alfiere della rinascita del rap newyorkese. “Madreperla”, in definitiva, è un disco doc di Guè, con tutti i limiti e i pregi che questo comporta, ed è un progetto con delle produzioni che fanno la differenza in modo sostanziale. Per chi ama il genere rappresenta una boccata d’ossigeno.

TRACKLIST
01. Prefissi
02. Tuta maphia (feat. Paky)
03. Mi hai capito o no?
04. Cookies n’ cream (feat. Anna & Sfera Ebbasta)
05. Need u 2nite (feat. Massimo Pericolo)
06. Léon (the professional)
07. Free (feat. Marracash & Rkomi)
08. Mollami pt.2
09. Lontano dai guai (feat. Mahmood)
10. Chiudi gli occhi (co-prodotto da Shablo)
11. Da 1k in su (feat. Benny the butcher)
12. Capa tosta (feat. Napoleone)

Tracklist

01. Prefissi (03:15)
02. Tuta maphia (03:32)
03. Mi hai capito o no? (02:53)
04. Cookies N' cream (03:21)
05. Need U 2Nite (02:41)
06. Léon (The Professional) (02:42)
07. Free (03:10)
08. Mollami Pt.2 (02:35)
09. Lontano dai guai (03:40)
10. Chiudi gli occhi (03:02)
11. Da 1k in su (03:25)
12. Capa Tosta (03:13)
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