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Come suonano gli Aerosmith nel loro primo singolo in 13 anni

La band pubblica "My only angel" con Yungblud, dal loro nuovo Ep collaborativo: l'ascolto
Come suonano gli Aerosmith nel loro primo singolo in 13 anni
Credits: Ross Halfin

La voce di Steven Tyler vuole essere la vera protagonista di “My only angel”, il nuovo brano degli Aerosmith in collaborazione con Yungblud e primo estratto dall'Ep collaborativo "One more time". Il singolo pubblicato oggi, 19 settembre, non segna solo il primo inedito della storica band dopo 13 anni, ovvero dalla pubblicazione dell'album "Music from another dimension!" del 2012. Ma stabilisce un passo importante per gli Aerosmith dopo la cancellazione della tournée d’addio "Peace out" e il ritiro dai tour, a causa di un infortunio alle corde vocali riportato da Tyler all’inizio della serie di concerti nel 2023. Da allora, il frontman si è concesso solo a rare e brevi esibizioni dal vivo.

In "My only angel" Steven Tyler non dà l'idea di impartire una lezione, non sembra puntare tanto sulla sua esperienza, quanto sul suo timbro vocale inconfondibile. È un peccato che proprio nell'introduzione si senta in modo chiaro un intervento di correzione dell’intonazione, che sembra frutto di una scelta stilistica discutibile o semplicemente di una produzione poco curata, dal momento che la voce del frontman sarebbe in grado di trasmettere carisma e incisività senza questo tipo di lavorazione.
Subito dopo l'attacco di chitarra di Joe Perry, che riporta alle produzioni più accattivanti degli Aerosmith, nella prima strofa di "My only angel" si riconoscono il graffio e l’estensione naturali di Steven Tyler che, nonostante i problemi affrontati, potrebbe non aver bisogno di alcun aiuto per regalare una versione di sé attuale e autentica. E non sarebbe un problema se questa volta le vette più alte di un tempo non sono protagoniste: il tempo passa per tutti.
Dal canto suo, Yungblud riesce a entrare nel pezzo con la sua personalità, con una vocalità differente da quella di Tyler, e per questo caratteristica. Quando le voci dei due cantanti si intrecciano, avviene quindi un vero e proprio scambio generazionale, e il ritornello diventa una sorta di tormentone: "Would you cry if I called you my angel? / Gotta leave, gotta leavе, gotta leave you one morе time / Will you cry, my only angel? Gotta leave, gotta leave, gotta leave you far behind".

La collaborazione tra gli Aerosmith e Yungblud non si limita quindi al singolo "My only angel", ma continua con un Ep collaborativo intitolato "One more time" e in uscita il prossimo 21 novembre via Capitol Records. Prodotto da Matt Schwartz, il disco contiene quattro brani originali scritti dalla band insieme al 28enne cantautore britannico, con le voci condivise da Steven Tyler e da Yungblud, oltre a un mix del 2025 del classico "Back in the saddle". "One more time" è accompagnato da una grafica creata in esclusiva da Joe Foti del marchio di moda losangelino Chrome Hearts.

Accanto a Yungblud, Steven Tyler e Joe Perry, si ritrova la chiatarra di Brad Whitford, il basso di Tom Hamilton e, alla batteria, l'amico di lunga data Matt Sorum, già in forze ai Guns N' Roses e Velvet Revolver.

"La decisione di incontrare Yungblud e fare musica con lui, è stata come collegarsi a pura elettricità!", ha spiegato Steven Tyler in un comunicato stampa: "Per Joe Perry e per me è stata un’altra collisione cosmica: trovarci in studio con questo animale incredibilmente talentuoso e positivamente selvaggio di nome Dom. Questo ragazzo vive la sua vita apertamente: è cresciuto ascoltando i nostri dischi e con la British Invasion. Ora siamo in studio insieme a creare qualcosa che unisce le generazioni. Ha rapito tutti i grandi che ammirava, e poi ha cominciato a sognare oltre. È semplice". Ha aggiunto:

"Quando abbiamo cantato e suonato insieme con Yungblud per la prima volta, c’era un’immediata vibrazione non detta in tutto lo studio. Mi ricordava le ruote dell’auto che vibravano sul mio sedile mentre io e i ragazzi arrivavamo a Boston 50 anni fa per la prima volta. Aveva quella stessa pressione profonda e intima della necessità. Farlo, farlo bene: creare qualcosa di fresco e nuovo, e farlo durare per sempre. Questa è la via del rock’n’roll, baby! Yungblud voleva questo prossimo capitolo della storia del rock e ci ha chiesto di farne parte. Ci siamo trovati benissimo… l’atmosfera in studio era epica fin dall’inizio… ci siamo divertiti un sacco… ed è stato un vero onore scrivere con lui! Il rock’n’roll diventa senza tempo quando ci metti cuore e anima… ed è allora che accade la magia."

A lui ha fatto eco, Joe Perry che ha raccontato: "Un anno fa ho ricevuto una chiamata: Yungblud voleva venire a Sarasota a lavorare con me e scrivere qualche canzone. Avevo ascoltato il suo singolo e ho detto: 'Cazzo sì, questo ragazzo ha talento'. Quattro giorni in studio e ci siamo conosciuti meglio insieme al suo team. Ho chiamato Steven e gli ho detto: 'Devi sentire questo ragazzo, Yungblud: è un vero talento'. A maggio ci siamo trovati in studio con Steven a registrare nuova musica. Il risultato finale è stata una collaborazione incredibile tra Aerosmith e Yungblud. Lasciamo che la musica parli da sé".

A proposito della sua esperienza, il cantautore inglese ha sottolineato: "Gli Aerosmith sono sempre stati un pilastro del rock’n’roll e del grande spettacolo per me, quindi ero pronto per questo da tutta la vita. Appena siamo entrati in studio, la chimica è esplosa e le canzoni sono semplicemente uscite da noi. È il tipo di collaborazione che il giovane me non avrebbe mai neanche sognato, quindi stare qui con un vinile in mano con scritto Aerosmith e Yungblud mi lascia davvero senza parole. Steven e Joe sono al top della loro forma e lavorare con loro è un enorme onore. Sto facendo dischi con i miei eroi, i concerti sono pazzeschi ogni sera e il rock’n’roll si sta risvegliando, che ti piaccia o no. Adoro ogni singolo secondo".

L’annuncio di "One more time" e la pubblicazione di "My only angel" seguono la performance dello scorso 7 settembre di Steven Tyler, Joe Perry e Yungblud agli MTV Video Music Awards 2025, dove hanno reso omaggio a Ozzy Osbourne con un medley dei suoi più grandi successi. L'esibizione ha seguito la partecipazione di Yungblud e Steven Tyler a “Back to the beginning" (qui il nostro racconto del live in streaming), l'evento che ha segnato l'ultimo concerto di Ozzy e i Black Sabbath, andato in scena al Villa Park lo scorso 5 luglio, poco prima della scomparsa di Osbourne avvenuta il 22 luglio.

Poco prima di pubblicare il brano "My only angel", Steven Tyler si è esibito insieme al compagno di band Joe Perry durante un concerto del Joe Perry Project all’Hollywood Bowl di Los Angeles. Nel corso della serata, parte della tournée del gruppo di Perry a supporto degli Who nell’ultima tranche del loro "Farewell Tour" negli Stati Uniti, Tyler è salito sul palco durante il finale del set per eseguire "Walk this way" e il classico degli Yardbirds "Train kept a rollin’". Oltre a Steven Tyler, anche Slash dei Guns N’ Roses è apparso in scena per un’interpretazione di "Mama Kin" degli Aerosmith, brano già reinterpretato dai GN’R.

Ecco le canzone contenuto nell'Ep "One more time":

01. My Only Angel
02. Problems
03. Wild Woman
04. A Thousand Days
05. Back In The Saddle (2025 Mix)

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