Live Aid: gli anni Ottanta e il sogno di un mondo migliore

A Gabriele Medeot, che ha pubbllicato il libro "Live Aid, il suono di un'era" (Tsunami, 240 pagine, 20 euro) abbiamo chiesto di scegliere le dieci esibizioni che secondo lui meglio simboleggiano il concerto del 13 giugno 1985.
Joan Baez, per il suo ruolo, l'intensità della performance e il coraggio di aver accettato di cantare prima delle 10 di mattina
Joan Baez - Amazing Grace (Live Aid 1985)
The Who, per aver saputo andare oltre i dissapori e le tensioni e aver voluto fare qualcosa per un bene superiore
The Who - Won't Get Fooled Again (Live Aid 1985)
Phil Collins a Philadelphia, per aver voluto fare tutto il possibile, e per il significato di quella fantastica autoironia iniziale... "ero in Inghilterra oggi pomeriggio, questa è l'altra canzone che so fare al pianoforte..."
Phil Collins - In The Air Tonight (Live Aid 1985)
Elvis Costello, per l'umiltà e l'aver voluto essere al servizio del progetto prima che di ogni altra cosa, e aver scelto "All you need is love" dei Beatles presentandola come una "canzone folk inglese"
Elvis Costello - All You Need Is Love (Live Aid 1985)
David Bowie, per aver voluto rinunciare a parte del suo tempo e impiegarlo per mandare in onda il documentario con la canzone "Drive" dei Cars
David Bowie - Rebel Rebel (Live Aid 1985)
Eric Clapton, per la sua agitazione e la scossa presa al microfono ed per essere andato avanti come era giusto fosse
Eric Clapton - White Room (Live Aid 1985)
Bob Dylan, Keith Richards e Ron Wood, per essere stati semplicemente se stessi fregandosene di ogni cosa
Bob Dylan / Keith Richards / Ron Wood - Blowin' In The Wind (Live Aid 1985)
Paul McCartney, per aver continuato senza batter ciglio nonostante i problemi tecnici ed essere stato il simbolo che il mondo voleva vedere
Paul McCartney - Let It Be (Live Aid 1985)
Boomtown Rats, per quella versione di "I don't like mondays", in particolare il momento di stop
The Boomtown Rats - I Don't Like Mondays (Live Aid 1985)
U2, perché sono uno dei motivi per i quali faccio quello che faccio (anche se nel libro non l'ho detto)