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Il difficile rapporto di Robert Smith con l'album "4:13 Dream"

Il disco uscì nel 2008, dopo quello i Cure hanno atteso 16 anni prima di pubblicarne un altro
Il difficile rapporto di Robert Smith con l'album "4:13 Dream"

Robert Smith in una intervista con Annie Mac e Nick Grimshaw Smith ha parlato del suo rapporto con l'album dei Cure "4:13 Dream" (leggi qui la recensione). Ripensando al disco del 2008, l'ultima prova della sua band, prima del recente "Songs Of A Lost World" (leggi qui la recensione), si è detto non completamente soddisfatto spiegando che il disco, una volta pubblicato, non corrispondeva alla sua visione iniziale.

Ecco cosa ha raccontato il frontman della band britannica: "Se devo essere sincero, nel 2008 stavo cercando di fare un album, un doppio album ed era davvero strano. Conteneva un sacco di roba, roba strumentale, e sono stato costretto a ridurla in un singolo album... Non ne sono mai stato felice".

Ha poi continuato spiegando di avere avuto la tentazione di riprendere a lavorare all'album per catturare la visione che aveva in origine: "Un po' mi fa arrabbiare. A un certo punto, prima di crollare, io sono testardo... Ci sono 13 canzoni di quelle sessioni che non sono mai state pubblicate. Era un doppio album e l'idea di "4:13 Dream" era che fosse come un sogno febbrile. Come si è poi scoperto, non lo era. Non era minimamente vicino a quello che volevo che fosse. Lì ho imparato una lezione, e forse è per questo che non abbiamo fatto un altro album per così tanto tempo! Odiavo l'idea di consegnarlo entro la scadenza. E' stata colpa mia. Avrei dovuto semplicemente ignorare tutti. Ero davvero disgustato dal processo di essere mercificato, e mi ha davvero sconvolto molto".

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