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"Dallamericaruso": il film sul concerto perduto di Lucio Dalla

Il musicista bolognese aveva suonato a New York, doveva uscire un disco live, ma poi... "Caruso"!
"Dallamericaruso": il film sul concerto perduto di Lucio Dalla

In occasione del ritrovamento delle riprese integrali (da parte di un amatore cinefilo di Civitavecchia sul banco di un rigattiere) del concerto di Lucio Dalla al Village Gate di New York nel 1986, arriva nei cinema per tre giorni - lunedì 20, martedì 21 e mercoledì 22 novembre (qui l'elenco delle sale che lo avranno in programmazione) - “DALLAMERICARUSO. IL CONCERTO PERDUTO” un film diretto da Walter Veltroni. Il film verrà presentato in anteprima domenica 19 novembre al Pop Up Cinema Medica 4K di Bologna. In sala saranno presenti il regista e gli amici di Lucio Dalla.

Il docu-film in 4K porta sul grande schermo le riprese integrali del concerto al Village Gate di New York del 1986 di Lucio Dalla girate al tempo da Ambrogio Lo Giudice, andate quasi interamente perdute, ora ritrovate, restaurate e rimasterizzate in Dolby Atmos. Oltre a far rivivere la musica di quella notte a New York, il film racconta come nacque “Caruso”, brano composto dal musicista bolognese a Sorrento e pubblicato il 10 ottobre 1986.

Nell’estate del 1986 Lucio Dalla, in compagnia di alcuni amici, tra questi Angela Baraldi, sta attraversando il golfo di Sorrento con la sua barca. Il musicista è di ritorno da un minitour in Canada e negli Stati Uniti (tutto il gruppo di persone al seguito di Lucio Dalla si spostava con bus ribattezzato per l'occasione Bus Springsteen) culminato con un concerto in uno dei templi della musica jazz statunitense: il Village Gate di New York. La band che accompagna Dalla in questi spettacoli è quella degli Stadio, con loro ha registrato un album live destinato a chiamarsi “Dall’America”. Le cose, però, vanno diversamente. All’album, infatti, manca ancora una canzone inedita, che tarda ad arrivare. Poi accadde che la barca si rompe al largo della costa di Sorrento e cambia il corso della storia. Venne scritta “Caruso” e il disco si trasforma in “DallAmeriCaruso”.

Come spiegò lo stesso Lucio Dalla, la genesi di “Caruso” si colloca in un giorno preciso: quello in cui, quando la sua imbarcazione in panne tra Capri e Sorrento venne rimorchiata a riva. Dalla andò a dormire all’Hotel Excelsior dove gli fu assegnata proprio la camera dove, nel 1921, aveva soggiornato Enrico Caruso. Secondo la leggenda, il grande cantante napoletano, malato e alla fine della sua vita, in quell’hotel di Sorrento si era innamorato di una giovane cui insegnava musica. Questa storia venne raccontata a Lucio Dalla l’allora barista, Angelo Leonelli. Seduto al pianoforte di Caruso il “naufrago” Lucio Dalla compone il brano.

Questa mattina il film è stato presentato e proiettato in anteprima alla stampa presenti il regista Walter Veltroni, la musicista Angela Baraldi (che era a bordo della barca di Dalla, il 'Catarro' e Ambrogio Lo Giudice. La pellicola si compone essenzialmente di due parti: la prima in cui viene raccontata la genesi della canzone “Caruso” e dove vengono intervistati oltre alla Baraldi anche i proprietari dell’Hotel Excelsior di Sorrento Guido Fiorentino e Lidia Fiorentino, l’ex concierge Antonino Galano e Angelo Leonelli. La seconda parte riporta per intero il concerto newyorkese introdotto dalle dichiarazioni di Gaetano Curreri e Ricky Portera degli Stadio, quelle del regista Ambrogio Lo Giudice, dell’autore televisivo Nicola Sisto e di Paolo Glisenti, spettatore della serata al Village Gate nel 1986.

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Il concerto, ce ne fosse bisogno, restituisce uno dei più grandi interpreti della canzone d'autore italiana impegnato in un concerto che sentiva in particolare modo in un piccolo club, un luogo 'culto' per chi come lui è cresciuto con l'amore per il jazz, davanti a un pubblico formato solo per metà da italiani. Un live che è una testimonianza del talento interpretativo e musicale dell'artista scomparso l'1 marzo 2012 che, con qualche trucco e con la mimica, riuscì a conquistare anche la parte di pubblico 'americana'. Nella prima parte del film raccontando la storia di come Lucio Dalla abbia composto “Caruso” - una di quelle canzoni che, quando la ascoltai per la prima volta, ricordo mi paralizzò per la sua profondità ad ogni livello: testuale, musicale, narrativo – viene ricordato con l'artista anche l'uomo Lucio Dalla. Un film che -non poteva essere altrimenti – viaggia molto sul filo della memoria e dell'emozione e che si chiude con delle immagini che potrebbero apparire aliene (ma non lo sono) a quanto visto in precedenza, ovvero dei filmati in bianco e nero di Dalla che gioca a calcio.

Il concerto sarà disponibile in digitale a partire dal 20 novembre per la prima volta in un album, “Dallamericaruso - Live at Village Gate, New York 23/03/1986” (Sony Music), e dall’1 dicembre in formato doppio cd, doppio vinile nero, lp in versione colorata (in esclusiva per il Sony Music Store) e in Dolby Atmos. Le versioni fisiche contengono anche tre testi scritti da Walter Veltroni, Ambrogio Lo Giudice e Lorenzo Cazzaniga. La versione Dolby Atmos contiene anche il brano “Caruso”.

Tracklist:

DISCO 1

“Viaggi organizzati”

“L’ultima luna”

”Anna e Marco”

“Tutta la vita”

“Se io fossi un angelo”

“Cara”

“Washington”

DISCO 2

“La sera dei miracoli”

“Balla balla ballerino”

“Tango”

“Chiedi chi erano i Beatles”

“Futura”

“Stella di mare”

“L’anno che verrà”

“4/3/1943”

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