I festival rap continuano a macinare numeri
Saranno 55.000 gli spettatori, domani, sabato 30 settembre all’ippodromo di Agnano per il secondo appuntamento con il Marrageddon che, dopo Milano (leggi qui report e scaletta), sbarca a Napoli. Il tutto per un totale di 140.000 presenze, un doppio sold out. Si esibiranno Nayt, Madame, Ernia, Geolier, Lazza, Marracash e Gué, con un set dedicato al joint album “Santeria”. Non è finita: è sold out anche l’appuntamento di sabato 7 ottobre con il Red Bull 64 Bars Live, previste 10.000 persone in piazza Ciro Esposito a Napoli, 2.000 in più rispetto allo scorso anno in seguito all’ampliamento della venue. Il live si terrà a Scampia, elemento fondamentale per capire la forza di Red Bull 64 Bars Live, ed è stato pensato anche mettendo in campo delle sinergie con il territorio e con le associazioni locali in modo da lasciare un segno concreto.
Alcuni artisti vengono letteralmente traslati dal Marraggeddon a questo nuovo appuntamento, quasi ci fosse una continuità. Red Bull 64 Bars Live, incentrato su una nuova scenografia, vedrà protagonisti il padrone di casa Geolier, alla sua seconda partecipazione, l’uomo dei record degli ultimi due anni Lazza, il simbolo della scena rap napoletana Luchè, Noyz Narcos, Rose Villain, reduce dall’uscita del suo primo disco “Radio Gotham” e (in teoria) ci dovrebbe essere anche Salmo. Usiamo il condizionale perché dopo lo scambio dissing di questa estate con Luché, il rapper sardo potrebbe disertare. Ma si spera di no. I due colleghi e rivali hanno sempre cercato di far capire al proprio pubblico che si tratta di musica e “rap game”, che quegli insulti in rima non possono e non devono trasformarsi in nulla di più. Tutti gli artisti saranno supportati da Miles, produttore e dj in cabina di regia. Si esibiranno attraverso una scaletta in cui alterneranno brani tratti dai Red Bull 64 Bars e dal loro repertorio, senza nessuna interruzione: un flusso continuo e senza pause per una performance non-stop. In più, anche la seconda edizione del Red Bull 64 Bars Live vedrà coinvolti diversi artisti locali, che si alterneranno sullo stesso palco dei main act durante il pre-show dando così vita a una vera e propria maratona di parole su basi di musica e beat.
Sia il Marrageddon che il Red Bull 64 Bars dimostrano la capacità e l’appeal della musica rap e di quanto in questi ultimi anni abbia avuto la forza di emanciparsi e di avere delle manifestazioni proprie. Per comodità vengono definiti “festival”, ma sono più rassegne. Non sono i primi in Italia, basti pensare agli Hip Hop Village degli anni ’90, ma sono senz’altro mega eventi rap in un’epoca in cui il genere ha sfondato le pareti del mainstream. Proprio per questo motivo, una cosa è certa: in futuro questa tipologia di appuntamento potrebbe essere sempre più frequente e radunare sempre artisti diversi, anche alla luce degli ottimi risultati ottenuti da questi raduni. Il mondo dei live potrebbe aver trovato un nuovo tesoro sul lungo periodo.