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Josh Homme va giù duro con le band che non suonano le loro hit

Il frontman dei Queens of the Stone Age pensa sia mancanza di rispetto nei confronti del pubblico
Josh Homme va giù duro con le band che non suonano le loro hit

Il frontman dei Queens Of The Stone Age Josh Homme parlando al podicast statunitense Tuna on Toast with Stryker ha esposto il suo pensiero sui musicisti che in concerto non suonano al pubblico i loro più grandi successi preferendo proporre canzoni più recenti.

Questo quanto dichiarato dal 50enne musicista californiano: “Capisco che suonerò sempre “No One Knows” (canzone dei Queens Of The Stone Age scritta da Homme insieme a Mark Lanegan inclusa nel terzo album della band “Songs for the deaf”, ndr) perché mi piace ancora suonare quella canzone ed è una sorta di accordo che ho con il pubblico. Presumo che quella sia uno dei motivi per cui vengono a vederci. Quando delle band non vogliono suonare la loro grande canzone o le loro grandi canzoni, penso sempre che siano degli stronzi. Comportarsi come se una canzone che piace a molte persone sia un peso è una strana risposta al regalo che ti hanno fatto i tuoi fan. Mi sembra una strana reazione.”



Josh Homme ha poi continuato spiegando come nella sua carriera ha visto diverse band lottare per il loro successo: “Negli anni ho visto molti artisti … che in qualche modo sono arrabbiati con la loro musica per aver fatto bene. Avere dei fan è una cosa fantastica. Loro vogliono musica. E quando si tratta di suonare le cose che vogliono, sento che è per questo che lo facciamo.”

I Queens Of The Stone Age hanno pubblicato il loro ultimo album, l'ottavo in studio, "In Times New Roman" ( leggi qui la recensione ), lo scorso mese di giugno, sei anni dopo “Villains” ( leggi qui la recensione ) uscito nel 2017.
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