Chris Squire apparve in sogno a Jon Anderson
L'ex cantante degli Yes Jon Anderson ha raccontato al magazine statunitense Rolling Stone di un bel sogno fatto nel 2015 quando era in vacanza con sua moglie a Maui, una delle isole dell'arcipelago hawaiano.
Nel sogno Anderson ha visto il suo ex compagno di band negli Yes, il bassista Chris Squire, morto a causa di una leucemia il 27 giugno del 2015 all'età di 67 anni. Queste le parole di Anderson: "Alla mia sinistra, potevo vedere questa signora in piedi con la tunica. Sembrava un angelo, e probabilmente lo era. Lei ha indicato il cielo e c'era Chris che sorrideva con le lacrime che gli scendevano dagli occhi sul viso." Quando Anderson si svegliò al mattino, raccontò il sogno alla moglie. "Dissi: 'Ho appena visto Chris. Si stava dirigendo verso la luce del paradiso'. Lei mi disse: 'Ti amava.' E io: 'Sì. Eravamo fratelli'. Fu un momento incredibile".
Qualche mese più tardi, Jon Anderson era in concerto a Phoenix e incontrò Scotland, la vedova di Chris Squire, quindi le raccontò la storia del suo sogno. "Lei mi disse: 'Prima di morire continuava a dire che voleva andare a Maui'. Eccoci qui."
Anderson ha co-fondato gli Yes nel 1968 insieme a Chris Squire, Peter Banks, Tony Kaye e Bill Bruford, ma non si esibisce con la band dal 2004, quando dei continui attacchi di asma lo costrinsero ad abbandonare un tour. Da allora gli Yes hanno continuato ad esibirsi senza di lui con Jon Davison come cantante. Anderson ha proceduto con la carriera solista, esibendosi con vari gruppi e suonando anche le canzoni degli Yes. "In un certo senso, è stata una svolta per me. Ero emotivamente ancora in grado di divertirmi a suonare le canzoni che ho scritto per la band. Si deve lasciare che le cose facciano il loro corso e andare avanti con la vita".
Stando a ciò che dice Anderson, lui sarebbe interessato a riunirsi con la band, di tutt'altro parere è invece il chitarrista Steve Howe che ha bollato questa eventualità come "completamente impensabile". Anderson al proposito ha dichiarato: "Nel corso degli anno l'ho accennato un paio di volte che io sarei molto aperto a fare un tentativo. In questi giorni, però, non sai mai può succedere."
Comunque sia non sono certo i progetti che mancano al 78enne musicista britannico. In questo periodo sta lavorando a un musical sul pittore Marc Chagall che aveva iniziato a scrivere già 40 anni fa e poi vorrebbe, entro la fine dell'anno, pubblicare la seconda parte dell'album del 2019 “1000 Hands - Chapter one”. "Sono in un punto della mia carriera in cui mi sento molto creativo. Uscirà molta musica nei prossimi cinque anni".