Valeria Rossi rivela quanto ha guadagnato con la hit "Tre parole"

L'estate radiofonica italiana del 2001 venne dominata da un tormentone ricordato ancora oggi: “Tre parole” di Valeria Rossi. La canzone regalò una grande e improvvisa popolarità all'allora 32 enne interprete e autrice cresciuta a Mentana, in provincia di Roma, ma, purtroppo per lei, fu un caso praticamente isolato. Sull'onda del successo di “Tre parole”, nell'autunno del 2001 pubblicò l'album “Ricordatevi dei fiori” (leggi qui la recensione), seguì poi, nel 2004, il secondo disco “Osservi l'aria” (leggi qui la recensione) – il titolo è l'anagramma del suo nome – e praticamente qui finì la sua avventura discografica. Scrisse e scrive brani per altri cantanti, ma il suo nome è indissolubilmente legato a quella estate del 2001 e a quelle tre parole – sole, cuore e amore – che fece cantare a tutti gli italiani.

In una intervista pubblicata da Repubblica la scorsa estate a firma Ernesto Assante Valeria ha raccontato la sua parabola artistica e ha spiegato che ora lavora all'ufficio anagrafe e si occupa di counseling.

Puntualmente in prossimità dell'estate Valeria Rossi viene chiamata a parlare di quella fortunata canzone, è stata quindi recente ospite del programma radiofonico di Rai Radio 1 'Un giorno da pecora', nel corso del quale, come riporta il quotidiano Libero, le è stato chiesto quanto le ha fruttato, in termini economici, quella canzone. Valeria non ha eluso la domanda è ha risposto: "Quanto ho guadagnato con quella canzone? Forse una cifra intorno ai cinquemila euro l’anno".

“Tre parole” ebbe un buon successo, spingendosi fino a conquistare il quinto posto della classifica di vendita, anche in Spagna nella versione in lingua, “Tres palabras”.