La prima impressione di Mick Jagger sui Led Zeppelin

I rapporti tra Rolling Stones e Led Zeppelin sono sempre stati difficili, soprattutto per la ritrosia nei loro confronti del chitarrista delle 'pietre rotolanti' Keith Richards. Se il sentire di Keef non è dei migliori, l'altra metà del gruppo, Mick Jagger, la pensa in altra maniera.
Prima ancora che i Led Zeppelin si formassero, il frontman degli Stones aveva stretto una buona amicizia con i futuri membri degli Zep Jimmy Page e John Paul Jones. Ciò accadde perché i Rolling Stones nel 1965 chiamarono Page, allora turnista negli studi di registrazione londinesi, a collaborare a una loro session. Mentre Jones arrangiò gli archi in "She's A Rainbow", canzone inclusa nell'album dei Rolling Stones pubblicato nel dicembre 1967, “Their Satanic Majesties Request”.
La 'antipatia' di Keith Richards (presunta o reale) nei confronti dei Led Zeppelin non gli precluse di lavorare, a metà anni Settanta, insieme a Jimmy Page, suo omologo negli Zep. Dalla loro collaborazione nacque “Scarlet” , canzone ispirata al nome della figlia di Page che all'epoca aveva 3 anni. Quella registrazione non venne mai pubblicata, si pensava 'perduta' o comunque chiusa in chissà quale misterioso cassetto fino a che, nel 2020, i Rolling Stones non la utilizzarono includendola nella 'deluxe edition' del loro album del 1973 “Goats head soup” ( leggi qui la recensione ).
Ricordando i bei vecchi tempi Mick Jagger in una intervista concessa alla britannica BBC Radio 2 ha ha parlato di Jimmy Page in termini più che lusinghieri definendolo "uno dei migliori chitarristi turnisti dell'epoca". Ha inoltre rivelato i primi incontri con i futuri Led Zeppelin: "Lui era molto giovane, tra una take e l'altra loro giocavano a scacchi. E' così che ho incontrato Jimmy ed è così che ho incontrato anche John Paul Jones, che era il bassista. Conosco Jimmy e John Paul Jones da allora, poi, dieci anni più tardi, o poco meno, loro formarono questa band di grande successo”.
Jagger ha poi ricordato come seguisse con attenzione i Led Zeppelin ai loro inizi quando iniziarono a farsi un nome ed era convinto che fossero una band che avrebbe lasciato il segno, che avrebbe cercato di cambiare lo status quo imperante nel rock di quegli anni che, con l'arrivo degli anni Settanta, vedeva chiudersi l'esperienza dei Beatles e c'era bisogno di qualcosa di nuovo che andasse a colmare quel vuoto. Jagger racconta ancora: "Andavo a vederli dal vivo, ricordo di aver visto i loro concerti dal vivo, era fantastico, un rumore assordante. Ho visto anche il loro ultimo concerto. Erano assolutamente incredibili. Sono stato davvero deluso dal fatto che non abbiano fatto un tour. Ma sono affari loro, non miei”.
Con lo scorrere degli anni una reunion dei Led Zeppelin pare essere sempre più impossibile ogni giorno che passa, soprattutto per la decisa opposizione del cantante Robert Plant che ritiene ormai chiuso definitivamente quel capitolo della sua vita. Anche a settant'anni suonati un tour dei Led Zeppelin sarebbe uno spettacolo e quasi certamente sarebbe il più grande desiderio degli appassionati di rock. Soprattutto
All'esatto opposto dei Led Zeppelin ci sono i Rolling Stones che festeggiano proprio in tour i loro 60 anni di carriera. Un tour che prevede anche una fermata in Italia, il prossimo 21 giugno allo stadio Giuseppe Meazza di Milano.
Setlist dell'ultimo concerto dei Led Zeppelin:
Good Times Bad Times
Ramble On
Black Dog
In My Time of Dying
For Your Life
Trampled Under Foot
Nobody's Fault but Mine
No Quarter
Since I've Been Loving You
Dazed and Confused
Stairway to Heaven
The Song Remains the Same
Misty Mountain Hop
Kashmir
Encore:
Whole Lotta Love
Encore 2:
Rock and Roll