Richie Faulkner (Judas Priest) racconta il suo aneurisma sul palco

La scorsa settimana i Judas Priest si sono visti costretti a interrompere il loro tour americano a causa di un ricovero in ospedale, il 27 settembre, del loro chitarrista Richie Faulkner. Ora, a distanza di qualche giorno, il 41enne musicista ha rivelato nel dettaglio cosa gli è accaduto spiegando che il ricovero in ospedale si è reso necessario poiché è stato colpito da un aneurisma quando era sul palco.
Qualche giorno dopo l'accaduto, quando la situazione di Faulkner si è stabilizzata, aveva parlato la sua compagna Mariah Lynch: "Lui è talmente forte che ha finito lo spettacolo e ha continuato ad agitare i capelli. Non c'è nessuno come lui. Saremmo persi senza di lui".
In una nuova dichiarazione, pubblicata dalla rivista Rolling Stone, il chitarrista ha rivelato ai fan di avere avuto un aneurisma aortico durante l'esibizione dei Judas Priest al Louder Than Life Festival a Louisville (Kentucky) il 26 settembre. Il musicista ha spiegato che questo problema di salute è venuto "totalmente dal nulla" in quanto non ha "mai avuto problemi cardiaci, arterie ostruite o colesterolo alto".
Questo quanto dichiarato da Faulkner: "Sono sempre stato grato per le opportunità che ho avuto. Mi sono sempre considerato l'uomo più fortunato di sempre, per poter suonare la mia musica preferita, con la mia band preferita, alle mie persone preferite in tutto il mondo. Oggi il solo riuscire a scrivervelo è il dono più grande. Mentre guardo i filmati del Louder Than Life Festival in Kentucky, posso vedere sul mio viso la confusione e l'angoscia che provavo mentre suonavo “Painkiller” quando la mia aorta si è rotta e ha iniziato a versare sangue nella cavità toracica. Stavo avendo quello che il mio medico ha chiamato un aneurisma aortico e una dissezione aortica completa. Da quello che mi ha detto il mio chirurgo, le persone con questo problema di solito non arrivano vive in ospedale".
Il musicista ha continuato spiegando che è stato poi portato in ospedale, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico d'urgenza a cuore aperto della durata di 10 ore e mezza. "Cinque parti del mio petto sono state sostituite con componenti meccanici. Ora sono letteralmente fatto di metallo. Poteva finire tutto in modo molto diverso. Quella sera avevamo un set di una sola ora perché i Metallica suonavano dopo di noi, mi passa per la testa che se fosse stato un set completo, avrei suonato fino al collasso totale? Se non fosse successo in una situazione di così alta adrenalina, il mio corpo sarebbe stato in grado di andare avanti abbastanza a lungo da raggiungere l'ospedale?".
Faulkner infine ha chiuso aggiungendo un'ultima riflessione e dando a tutti un appuntamento il più presto possibile: "Qualunque siano le circostanze, quando guardo quel filmato, la verità è che, sapendo quello che ora so, vedo un uomo che sta morendo. (…) Anche se davanti a me ho una strada di ripresa, non appena sarò in grado di rimettermi in pista, sarete i primi a saperlo e torneremo a portarvi la mercanzia!”.
Richie Faulkner è entrato nei Judas Priest nel 2011 in sostituzione dello storico chitarrista K.K. Downing e ha pubblicato con la band britannica gli ultimi due album in studio: "Redeemer of Souls" ( leggi qui la recensione ) del 2014 e "Firepower" ( leggi qui la recensione ) del 2018.