Marilyn Manson, il suo ex assistente: “Ha minacciato di morte l’attuale moglie”

Stando a quanto riportato dall'Huffington Post e ripreso da Consequence of Sound, in una puntata del suo podcast “Rare Form Radio” Dan Cleary, ex assistente personale di Marilyn Manson, ha affermato di aver assistito ad abusi e minacce di morte da parte del cantante statunitense verso l’attuale moglie dell’artista Lindsay Usich.
La rivelazione di Cleary, inizialmente al fianco di Manson come tecnico delle tastiere e poi suo assistente dal 2014 al 2015, fa seguito alle accuse di abusi rivolte dall'attrice Evan Rachel Woods contro Brian Warner - questo il nome all’anagrafe del cantante - successivamente denunciato anche da altre donne e poi scaricato sia dall'etichetta per la quale ha pubblicato i suoi ultimi due album ("Heaven upside down” del 2017 e "We are chaos”, del 2020) che dal suo storico manager.
Dan Cleary ha raccontato che durante il periodo in cui ha lavorato come assistente del Reverendo ha visto Marilyn Manson essere violento con la sua allora fidanzata, nonché attuale moglie.
Cleary ha detto: “Ho assistito ad alcuni episodi di violenza come spingere e lanciare cose contro di lei e un sacco di violenti scatti d’ira contro di lei”. Ha aggiunto: “Un sacco di abusi mentali, insulti e minacce”. Ha poi narrato: “C’erano volte in cui Manson le diceva che l’avrebbe uccisa e tagliata a pezzi e diceva a me che l’avrei seppellita del deserto”. Quando lui lasciava la stanza dicevo a lei: ‘Andrà tutto bene. Non ho intenzione di fare niente di tutto ciò. Ti accompagno in un hotel’”. .
Cleary, che ha anche lavorato come tecnico della chitarra per i Jane’s Addiction, ha inoltre dichiarato di essere stato testimone della sofferenza provata da Evan Rachel Wood mentre era in tournée con Marilyn Manson dal 2007 al 2008. A tal proposito l’ex assistente personale della voce di “The beautiful people” ha raccontato: “Il suo atteggiamento era cambiato, il suo aspetto fisico era cambiato ed era più magra. Tutta quella sua aura era diventata più oscura”.
Lo scorso mese di settembre, mesi prima che l'attrice ed ex compagna di Manson Evan Rachel Wood ha accusato il cantante di aver abusato di lei per anni, Dan Cleary aveva condiviso sul suo profilo Twitter una serie di post in cui raccontava di come il 52enne artista statunitense ha trattato la Wood e Lindsay Usich.
Thread: I worked directly with #MarilynManson in 2007-2008 for his touring band when #EvanRachelWood was with him. She was on tour with us the entire time. Over the course of 1 year he turned her into a different person. He broke her. I didnt totally realize until later in life.
— DanCleary (@DanCleary79) September 13, 2020
“Ho lavorato direttamente con Marilyn Manson nel 2007-2008 per la sua band in tour quando Evan Rachel Wood stava con lui”, aveva scritto Cleary all’inizio della sua dichiarazione su Twitter, riportata più sopra. “È stata in tour con noi tutto il tempo. Nel corso di 1 anno l'ha trasformata in una persona diversa. L'ha fatta a pezzi. Me ne sono reso conto solo più tardi”.
Dan Cleary ha poi aggiunto: “Ho poi iniziato a lavorare per lui come suo assistente personale nel 2014-2015. L'ho visto in prima persona, ripetutamente, essere un fidanzato violento e abusivo verso la sua fidanzata Lindsay. Per quasi 2 anni l'ho vista in lacrime e lui urlare contro di lei e sminuirla”. In merito al comportamento di Manson nei confronti della sua attuale moglie, Cleary aveva poi raccontato:
“Minacciava di ucciderla, tagliarla, seppellirla, metterla in imbarazzo di fronte al mondo. Farla piangere e farla temere di lui lo faceva sentire bene. Le ricordava che senza di lui sarebbe stata una senzatetto e la prendeva in giro per il suo familiare disabile”.
Tra coloro che sono intervenuti sul caso si sono espressi - tra gli altri - Wes Borland, Trent Reznor, Dita Von Teese, Phoebe Bridgers e l’attrice Esmè Bianco, una delle protagoniste della serie tv “Game of Thrones”.