Lil Pump, critiche ‘postume’ a Juice WRLD (e polemica con i suoi fan)

Sta sollevando un polverone un verso inserito in un nuovo brano di Lil Pump che il rapper di Miami ha presentato in anteprima sul proprio canale Instagram ufficiale. Gazzy Garcia - questo il nome all’anagrafe del cantante - ha postato una breve clip dove ascolta la canzone (il cui titolo, al momento, non è ancora stato confermato) nella quale è presente la frase “Mama told me don’t go to school on a Percocet / Like Juice WRLD, 70 pounds on a private jet” (“La mamma mi ha detto di non andare a scuola sotto Percocet / Come Juice WRLD, 70 libbre su un jet privato”.
Le “70 libbre” fanno riferimento al quantitativo di marijuana rinvenuto dalle autorità aeroportuali di Chicago sul jet dove Juice WRLD ha accusato il malore che gli sarebbe risultato fatale: gli esami autoptici condotti sul corpo dell’artista individuarono in un’overdose accidentale di Percocet, un antidolorifico a base di ossicodone e paracetamolo, la causa della morte.
Lo scarso tatto dimostrato nei confronti del collega ha scatenato le reazioni della fan base della voce di “Goodbye & Good Riddance”: “Vaffanculo, ti odio”, “Quel verso è ridicolo”, “Ti dimenticheremo, ma le tue azioni sono imperdonabili: possa la tua carriera risposare nella spazzatura”, sono solo alcune delle reazioni postate sui social dai fan di Jarad Anthony Higgins.
Lil Pump, solo negli ultimi tre anni, ha collezionato un’impressionante serie di guai e controversie: dopo essere stato condannato a due mesi di detenzione nel settembre del 2018 per guida senza patente ed essere stato fermato in Danimarca e in Florida, nel dicembre dello stesso anno, rispettivamente per oltraggio a pubblico ufficiale e disturbo alla quiete pubblica, il rapper è stato accusato da Geoff Barrow dei Portishead di aver campionato senza autorizzazione una porzione di “Annihilation”, colonna sonora dell’omonimo film diretto da Alex Garland uscito nel 2018, per la sua “Racks on Racks”:
Lo scorso mese di dicembre l’artista è stato bandito a vita dalla compagnia aerea JetBlu per essersi rifiutato di indossare una mascherina su un volo che lo stava portando da Los Angeles a Fort Lauderdale, in Florida.